Filmografia


CAPITAN HARLOCK

-Uchu Kaizoku Captain Harlock
 (Capitan Harlock) (serie tv, 42 ep.) (1978-79)
  La serie di Harlock tratta dal fumetto originale di Matsumoto. Molti meriti sono da attribuire anche allo staff che ha espanso il soggetto originale ad una coinvolgente sceneggiatura ben guidata e interpretata dalla regia di Rin Taro. I primi 9 episodi, tutti giocati sulla misteriosa minaccia aliena che incombe, sono certamente i più intriganti e di un'atmosfera insuperabile. Ma la serie regge bene fino in fondo (nonostante alcune ingenuità di sceneggiatura e cadute tecniche dell'animazione), non risparmiandosi mai nell'approfondimento psicologico dei personaggi, e nella tensione narrativa. Oltre le prime, altre puntate raggiungono alte vette narrative, sfiorando l'episodio d'autore, come "La Canzone Del Commiato", "Yura, La Stella Disabitata" e "L'Astuccio Vuoto". Le parentesi umoristiche presenti in alcune sequenze di questa serie sono ben calibrate e tutt'altro che stucchevoli. Le musiche orchestrali, di Seiji Yokoyama sono suggestive suite di tono epico ma soprattutto drammatiche e malinconiche, totalmente congeniali a questa "space opera".

-Uchu Kaizoku Captain Harlock - Arcadia Go No Nazo
 (inedito in Italia) (film) (1978)
  La storia sul mistero dell' Arcadia, in questo mediometraggio in cinemascope da cui è stata tratta la 13^ puntata TV. Un piccolo capolavoro ad opera di Kazuo Komatsubara (il bravissimo character designer della serie), con scene inedite memorabili (fra cui la commuovente sequenza, con il brano cantato da Ichiro Mizuki, in cui viene sottolineato il legame fra Harlock, Tochiro e Mayu).

-Waga Seishun No Arcadia
 (L'Arcadia della Mia Giovinezza) (film) (1982)
  Film ottimo, se preso come prodotto isolato. L' inevitabile confronto con il "classico" Harlock del '78, ne pregiudica tutte le buone intenzioni di (ri)creare un background (qui tratto da una miscellanea dei diversi Harlock apparsi nei svariati manga del passato di Matsumoto). Bello ma incoerente.
   (vedi pagina "Capitan Harlock - Contraddizioni e analogie tra la serie del '78 e quella dell' 82")

-Waga Seishun No Arcadia - Mugen Kidoo SSX
 (Capitan Harlock) (serie tv, 22 ep.) (1982)
  Antecedente, come cronologia, alla  serie del 1978, è praticamente il continuo e la conclusione del lungometraggio del 1982. Questa serie è meno coinvolgente e drammatica della prima. Harlock è qui un pirata meno profondo e più "super-eroistico", dal mantello sempre pulito e mai sgualcito. Non vi è più nessun velato erotismo nell'aspetto grafico (ad esempio i nudi delle mazoniane) nè tantomeno le grandi lodi del bere alcool presenti nella prima serie. Tutto è più politically correct. Le sceneggiature e le psicologie dei personaggi sono talmente ai minimi termini, da offuscare le comunque sempre ottime animazioni. Certamente un'occasione sprecata. Le puntate migliori restano, a mio avviso, le prime due.
   (vedi pagina "Capitan Harlock - Contraddizioni e analogie tra la serie del '78 e quella dell' 82")

-Harlock Saga - Nibelungen No Yubiwa
 (Harlock Saga - L'anello dei Nibelunghi / L'Oro Del Reno) (6 OAV) (1999)
  A distanza di ben 17 anni torna una nuova serie di Harlock, ma questa volta è chiara la non-continuità rispetto le produzioni precedenti del pirata spaziale. I personaggi entrano nell'opera di Richard Wagner e recitano i loro ruoli ideali. Harlock, insofferente ad ogni ordine costituito, questa volta non è solo un ribelle di una società terrestre totalitaria e decadente, ma addirittura un outsider a livello universale, i cui ideali si scontrano verso i comportamenti irresponsabili degli stessi Dei !
Il character design lascia spesso molto a desiderare, ma come opera "a se" si lascia guardare piacevolmente.
Anche se impossibile da collocarsi con alcuna logica, idealmente la storia potrebbe svolgersi prima della fine della serie SSX (essendo Tochiro ancora in vita). Ma siamo davvero in un'altro universo...

-Space Pirate Captain Herlock - Endless Odyssey - Outside Legend
 (Id) (13 OAV) (2002)
 Dalla regia di Rin Taro, il regista della serie del '78, l'inaspettato e grandioso ipotetico sequel della prima serie... un seguito, che in verità può essere considerato anche un remake, viste certe reinterpretazioni di alcuni personaggi (su tutte il nuovo incontro con Tadashi e l'inedita rappresentazione della figura di Mayu). L' Harlock di Rin Taro va al passo con i tempi ed è diventato maggiormente cinico e cupo, purtroppo a discapito del suo lato caratteriale filosofico che lo rendeva personaggio umanamente più compassionevole e poetico. Ma i tempi sono cambiati. Se nella prima serie l'oppressione governativa veniva illustrata come figlia di uno sfrenato edonismo di stampo capitalistico occidentale, qui questo sembra essersi evoluto e amalgamato con l'altra faccia della medaglia, ovvero da una neo-democrazia di stampo post-socialista (la metropoli stavolta sfoggia anche insegne con caratteri cirillici). Entrambe le società sono comunque identicamente, subdolamente oppressive, decadenti e governate sempre dalle stesse facce dei politici corrotti della prima serie. Sono i moderni totalitarismi, iper-tecnologici e falsamente democratici di cui Harlock è, come al solito, avverso.
Il character design riparte fortunatamente dalle impostazioni grafiche del grande Kazuo Komatsubara, anche se nella successiva interpretazione del disegnatore Joji Kikuchi, il veterano della prima serie (che rispetto a Komatsubara delineò i personaggi principali come figure più adulte, soprattutto nei volti). La musica è ad alti livelli, suntuosa e orchestrale e felicemente combinata con sonorità elettroniche mai invadenti.
Il finale lascia un pò l'amaro in bocca, per via dell'estremizzazione di un certo lato personale di Harlock, talmente estremo da risultare quasi assurdo (ma forse nei crediti finali tutto lascia sperare ad una soluzione più "sensata"...).
La scelta di Rin Taro credo sia stata un pò forzata in questo epilogo, e non si capisce se è proprio per questo che Matsumoto abbia preso leggermente le distanze da questa produzione, oppure perchè un seguito, dopo la serie del 1978 (con l'addio del pirata "verso l'infinito"), non era mai stato previsto dall'autore stesso, dato che ha sempre considerato quella serie come capitolo finale della saga.
Una serie, questa del 2002, comunque che è ad un passo dal capolavoro dell'animazione, fra l'horror e la fantascienza, ispirata da Lovecraft e il Kubrick di "2001" (la parola "Odyssey" nel titolo non sembra proprio casuale).
Non ci si sperava più...


HARLOCK -Special Guest-



-Ginga Tetsudo 999
 (Galaxy Express 999) (serie tv) (1978-81)
episodi relativi ad Harlock: Ep 79. Il Castello del Tempo (1. parte)
                             Ep 80. Il Castello del Tempo (2. parte)
                             Ep 81. Il Castello del Tempo (3. parte)
Questi costituiscono l'ambiguo trittico di episodi in cui appare l' Harlock -uomo meccanico- impostore (...e il vero Harlock). E' curiosa la somiglianza dell'Harlock impostore con quello dell'Harlock che appare nel fumetto originale della "Corrazzata Spaziale Yamato", dove qui appare appunto come un pirata cyborg incapucciato).
Inoltre vanno segnalati...
episodio relativo ad Tochiro: Ep 03. Un guerriero su Titano
episodio relativo ad Esmeralda: Ep 24. La regina Emeralda
(vedi pagina "Galaxy Express 999 - Analisi sulla storia e i personaggi")

-Ginga Tetsudo 999
 (Galaxy Express 999-The Movie) (film) (1979)
Harlock, Tochiro ed Esmeralda appaiono come guest stars in questo film, in cui la loro presenza è funzionale alla storia in più riprese. Viene narrata una differente versione della morte di Tochiro. Per la prima volta, la tenuta di Harlock viene raffigurata totalmente in nero e l'Arcadia sfoggia il nuovo design con il teschio a prua.

-Sayonara Ginga Tetsudo 999 - Andromeda Shuchakueki
 (Addio Galaxy Express 999) (film) (1981)
Harlock, l'equipaggio dell'Arcadia ed Esmeralda aiutano Tetsuro a sbararazzarsi definitivamente (?) del pianeta meccanico della Regina Promexium. Harlock assisterà però impotente al duello fra Tetsuro e il proprio padre (un tempo amico di Harlock).

-Queen Emeraldas
 (Id) (2 OAV) (1999)
Oav tratti dal manga di Esmeralda (o "Emeraldas" così come vuole la traslitterazione giapponese del nome originario latino) Harlock e Tochiro appaiono in un breve flashback nel periodo pre-Arcadia.

-DNA SIGHT 999.9
 (Id) (OAV) (1999)
Harlock e l'Arcadia appaiono in un cameo assieme alla Yamato per la prima volta nello stesso spazio comune in questa nuova miniserie.

-Cosmo Warrior Zero
 (Id) (13 OAV) (2001)
  La serie è dedicata ad un nuovo personaggio di Matsumoto ma ha come antagonista proprio Harlock. Zero, eroe "governativo", è spesso al limite del patetico al confronto del pirata spaziale (gli ideali di giustizia e libertà in fondo sarebbero gli stessi, ma Zero è quasi un burattino nelle mani del governo terrestre, senza neanche rendersene conto). Qui ritroviamo la gioventù del pirata spaziale pre-Arcadia, nella versione più simile a quella che fu narrata nei flashback della prima serie (come tipo di scelta stilistica, ovviamente senza rispettare quella continuity). E' il giovane Harlock "in blu", già fuorilegge e furfante in combutta con Tochiro ed Esmeralda, rispetto a quello "in rosso" militaresco del film del 1982. La continuity è totalmente slegata da qualsiasi altra precedente serie di Harlock, ci troviamo ancora in un nuovo universo parallelo. Purtroppo la sceneggiatura è a livelli mediocri, e l'animazione (e i colori) spesso vergognosi.

-Gun Frontier
 (Id) (13 OAV) (2001)
  Storia western tratta da un vecchio manga, in cui sono protagonisti gli antenati di Harlock e Tochiro...



GALAXY EXPRESS 999 (1978>81)

-Ginga Tetsudo 999
 (Galaxy Express 999) (serie tv, 113 ep.) (1978-81)
  Il capolavoro di Matsumoto in questa lunga serie televisiva.
Indispensabile per conoscere i messaggi, la poesia, e la personalità dell' autore.
  (vedi pagina "Galaxy Express 999 - Analisi sulla storia e i personaggi")

-Ginga Tetsudo 999-Kiwi Wa Senshi No Yo Ni Ikirareru Ka
 (Galaxy Express 999-Il Guerriero)(special) (1979)
  Estensione del doppio episodio "Il Gas Fossilizzante". Oltre alcune sequenze non apparse nell' edizione della serie TV, sono state aggiunte immagini di episodi precedenti a scopo riassuntivo.

-Ginga Tetsudo 999-Glass No Clea
  (inedito) (special) (1980)
  Approfondimento della commuovente storia di Cleo, la ragazza di cristallo apparsa nel terzo episodio.

-Ginga Tetsudo 999-Eien No Tabibito Emeraldas
  (inedito) (special) (1980)
  Estensione del fondamentale episodio TV "La Regina E(s)meralda". Special guest, neanche a dirlo, la rossa pirata spaziale.

-Ginga Tetsudo 999-Kiwi Wa Haha No Yo Ni Aiseru Ka
  (inedito) (special) (1980)
  Altro doppio episodio montato in un unico special televisivo. Tratto dalle stupende e drammatiche vicende narrate nella 51^ e 52^ puntata TV: "Altemis".
[Fra parentesi, la 52^ fu anche l'ultima del blocco acquistato dalla RAI. Purtroppo questo segnò anche il cambio di guardia dei doppiatori, portato dalla successiva detentrice dei diritti, la ITB]

-Ginga Tetsudo 999
 (Galaxy Express 999-The Movie) (film) (1979)
 Un capolavoro e film "definitivo" di Leiji Matsumoto... se preso come film in sè.
Ovviamente, rispetto alla serie, vi sono troppe incoerenze e alcune parti sopra le righe, soprattutto nella figura di Tetsuro. Questo, per rispettare i clichè dei lungometraggi cinematografici, va a discapito del pathos originale della storia, che possiamo cogliere solo nel manga o nella serie TV.
 (vedi pagina "Galaxy Express 999 - Analisi sulla storia e i personaggi")

-Sayonara Ginga Tetsudo 999-Andromeda Shuchakueki
 (Addio Galaxy Express 999) (film) (1981)
 Dopo il finale del precedente film, con il suo significativo "addio alla giovinezza", non aveva proprio senso produrre questo sequel. Bello e inutile...
  (vedi pagina "L'Universo Di Matsumoto")



LA REGINA DEI 1000 ANNI

 -Sennen Joo
 (La Regina Dei 1000 anni) (serie tv, 41 ep.) (1981-82)
  Anno 1999. Ideale inizio di tutta la saga poetica di Matsumoto. Yayoi, antenata di Maeter, è la prima creatura eterea dai lunghi capelli biondi che appare ai terrestri come l' unica speranza per l' umanità.
Serie narrata superbamente, con una tensione pre-catastrofica, che aumenta puntata dopo puntata.
Fedele al manga originale.
 (vedi pagina "L'Universo Di Matsumoto")

-Sennen Joo
 (Millenia-La Regina dei 1000 anni) (film) (1982)
  Riassunto della serie. Poco fedele alla serie originale. Fra tutti i nuovi fastidiosi cambiamenti spicca l' aver edulcorato, incomprensibilmente, il significativo sacrificio di Yayoi per l'umanità.


 

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