Ci sono due grandezze fisiche che regolano
la vita ed il suo svolgersi: il tempo a lo spazio.
Quello che accomuna i personaggi di Matsumoto
in uno stesso universo è soprattutto quest’ultimo; e le loro vite
spesso si incrociano diventando una l’influente dell’altra.
L’unico ostacolo razionale a questi eventi
è il tempo, che l’autore non considera minimamente come ostacolo
narrativo.
E’ quindi inutile trovare nelle serie una
continuity semi-scentifica come ci hanno abituati i comics americani.
Il primo tentativo di
"crossover" fu programmato da Matsumoto già all’interno della prima
serie di "Uchu Senkan Yamato", dove un Harlock, non ancora delineato definitivamente,
doveva apparire prima dell’incontro con Starsha.
Ma il progetto fu stroncato sul nascere dato
che dei 51 episodi programmati solo 26 furono portati a termine, abbreviando
così la storia verso un finale più rapido.
Matsumoto non ha più voluto ritentare
un coinvolgimento fra l’equipaggio della Yamato e qualcun altro dei suoi
characters spaziali, sicuramente per il motivo che nella serie stava sempre
di più prendendo le redini in mano Yoshinobu Nishizaki. Infatti,
Yamato non può essere considerata del tutto un’opera di Matsumoto,
nonostante le tematiche comuni alla sua produzione.
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Su tutte la figura
della donna eterea al centro della storia, che ritroveremo, come rappresentazione
della salvezza della Terra in "Sennen Joo", come simbolo di maternità
in "Ginga Tetsudo 999", e come essere più intelligente e pericoloso
in "Capitan Harlock".
In quest’ultima è chiara la contemporaneità dei personaggi di Harlock, Esmeralda e Tochiro, ma solo i primi due appariranno nella seguente serie del Galaxy 999, dato che, come si è già considerato in altra sede, è da leggersi come l’ultima in cronologia (e quindi con il povero Tochiro già defunto). Nelle puntate in cui appaiono, Esmeralda ed Harlock, sono ormai già delle leggende, ed anche il loro apparire è fisicamente "vissuto", ma attenzione, perché l’anno in cui Tetsuro parte con il Galaxy Express verso Andromeda è il 2221, mentre Harlock vive nel 2977 ; e a questo punto, come detto prima, bisogna ignorare le date. Pure il film del ‘79 ("Ginga Tetsudo 999")
entra in diretta contraddizione
con la serie stessa, ma è da considerarsi come un
caso a parte. |
Un’altra piccola citazione di universo comune la troviamo all’inizio della prima puntata di "SSX", dove insieme ad Harlock, Tochiro ed Esmeralda, viene dato come elemento pericoloso, dalle truppe umanoidi, anche Maeter con il codice di ricercata X 00999.
Verso la fine degli anni 90, Matsumoto, riprende in mano il manga di Galaxy Express, riscrivendo un ennesimo (e un po’ inutile) capitolo della saga. Questo evento è, ovviamente, legato ad una nuova ondata di produzioni aventi come protagonisti i characters spaziali dell’autore. Il fatto, poi, che la flotta della Yamato, finalmente, apparirebbe a fianco di Maeter, Harlock & c., è da attribuirsi più a vittorie contrattuali contro il "nemico" Nishizaki, che per altro.
N.G.