Innanzitutto il nuovo corso di Harlock comincia con il film "Waga Seishun No Arcadia" ("L’Arcadia Della Mia Giovinezza", sempre dell’82) che funge da vero e proprio prologo alla seconda serie "Waga Seishun No Arcadia - Mugen Kidoo SSX"("Orbita Infinita SSX") e dove si narrano le origini del nostro pirata spaziale.
Che uno stretto legame
non esista con la precedente serie del ’78 è chiaro fin dall’inizio:
la terra è sconvolta da un’invasione
aliena (la razza degli Illumidas, denominata anonimamente "Umanoide") e
Harlock fa parte dell’esercito terrestre.
La Terra della prima serie è infatti
un sistema evoluto sulle basi di un progresso ben stabilizzato nel tempo,
e un evento del genere sarebbe stato troppo di grossa rottura per arrivare
a ciò che vi è nel 2977.
Tenendo conto, inoltre, che alla fine della
seconda serie la Terra viene ulteriormente devastata nella battaglia finale,
la teoria viene ancora più avvalorata.
Anche l’ Harlock militare dell’esercito terrestre
che vediamo all’inizio del film, fiero e sobrio comandante della Death
Shadow, è un po’ in contrasto con l’altro Harlock del ’78 di animo
più libero e ribelle (dove Death Shadow, "Ombra di Morte", non è
un’astronave, bensì l’isola spaziale dei pirati).
Pure la scelta di diventare un pirata risulta
più debole se si considera il fatto che Harlock lo diventa per schierarsi
contro un’invasore spietato,e non per una scelta di vita alternativa ad
uno sterile mondo.
I due episodi della prima serie, in cui veniamo
a conoscenza della giovinezza di Harlock, Tochiro ed Esmeralda, sono in
assoluto contrasto con tutta la produzione dell’82.
La sensazione che ne viene fuori, durante
la visione di quest’ultima, è quella di assistere ad una storia
di un universo parallelo. Infatti, solo con una scusante così subdola
si riesce a comprendere, ad esempio, la presenza di Lamine, la nuova Mime
dal carattere più razionale e meno sensitivo (non scordiamoci che
era anche un essere dai poteri straordinari).
Per non parlare della "nuova" Yuki e dell’inutile
nuovo equipaggio, con un altro Tadashi che risulta essere più una
brutta copia di Tetsuro che di Tadashi Daiba.
Ed ancora la distruzione del pianeta Tokarga,
che in futuro, nel 2977, sarà conquistato da Mazone con tutto il
suo popolo (e nel film viene del tutto annientato!).
Ma al paradosso peggiore non vi è ancora
fine: sul finire della serie SSX Tochiro muore senza poter amare Esmeralda,
che lo contraccambierà, chiaramente, solo dopo il tragico evento.
Senza curarsi minimamente del fatto che più
avanti avrebbe dovuto nascere Mayu, gli sceneggiatori continuano con i
loro deliri regalandoci anche la "perla" del passaggio, tramite congegno
elettronico, della coscienza di Tochiro nel computer dell’Arcadia, annullando
del tutto il significato poetico che ciò rappresentava nella prima
serie (l’anima di un uomo che rimane per sempre nella costruzione/simbolo
alla quale ha dedicato tutta una vita).
Per rendere ancor di più la faccenda meno profonda si è scelto,
poi, di far "parlare" il computer, sostituendo quei momenti intensi e silenziosi
di dialogo fra Harlock e lo spirito dell'amico, con dei colloqui veri e
propri (risultato più scontato ed avvilente che mai).
Anche la colonna sonora risulta essere di gran lunga inferiore nella seconda serie, dove vengono abbandonate le composizioni orchestrali per melodie più banali e fredde, influenzate da sonorità pop.
Nel giro di quattro anni, dopo la prima serie, siamo praticamente davanti ad un remake (prima che ne scoppiasse la moda negli anni 90), studiato a tavolino fra i dirigenti della TOEI e (forse) Matsumoto. Il discorso si può fare molto lungo, tutto è ridiscusso e costruito in onore di una nuova produzione che punta più alla tecnica dell’animazione che alle trame, spesso infantili o molto banali.
N.G.