E-MAIL DAL 27/02 AL 29/03

Date: Sun, 27 Feb 2000
21:07:40 +0100
From: "martagatti"
<martagatti@libero.it>
Subject: ex stelline

ciao a tutte e tutti
sabato pomeriggio un piccolo gruppo del Coordinamento si è trovato davanti al palazzo delle ex stelline a Milano per "incontrare" berlinguer, come deciso nell'ultimo incontro. dopo un breve attesa per vedere se arrivava qualcun altro/a, siamo entrati/e il convegno, organizzato dai Comunisti Italiani, si intitolava PER UNA SCUOLA DI TUTTI. alla presidenza c'erano Cossutta, Bergonzi e il segretario provinciale di cui non ricordo il nome. relazione introduttiva sulla situazione della scuola, rifermento alle riforme,all'autonomia, ai cicli critico (senza esagerare però) e citazione della manifestazione e del nostro movimento con riconoscimento della sua importanza. è intervenuta una rappresentante del Ministero dopo la lettura di una lettera di Berlinguer con cui si scusava per la sua assenza a causa di motivi famigliari(?). la tipa ha detto cose già sentite: grande rilevanza della riforme, l'autonomia come riconoscimento dei soggetti scolastici, si è soffermaa molto sulla riforma dei cicli, in particolar modo sui nuovi programmi di cui a breve si conosceranno gli elementi di conoscenza fondanti.(metà di marzo)..chiaramente perchè si aprirà un grande dibattito nel Paese (già sentito anche questo!!) poi abbiamo deciso di intervenire: abbiamo concordato insieme l'intervento e all'alba delle 18 passate, è intervenuta per tutte/i noi, marinella vignolo del coordinamento scuole a t.p.. aveva ben tre minuti di tempo (questo è il tempo dedicato al dibattito) e ha chiesto alla forza di governo presente di trasmettere ciò che noi avremmo voluto dire al Ministro: in sintesi -abrogazione dell'art.29 -  affermazione della colleggialità e cooperazione contro la concorrenza e competizione -diritti sindacali individuali avrebbe voluto chiedere anche il riconoscimento economico /sociale del nostro lavoro con l'aumento di stipendio ma, un pò l'agitazione, un pò il poco tempo..non ce l'ha fatta. io credo che sia stata molto brava e chiara. le teste che annuivano e gli applausi prolungati hanno avuto il loro significato cossutta ha preso nota(!), un docente universitario in platea ha detto che proprio il giorno prima aveva fatto una relazione all'università in cui affermava, come aveva fatto marinella, che chi si è opposto al concorso è stata ed è la parte migliore della scuola. alcuni colleghi/e ci hanno espresso solidarietà beh, non è stato molto però anche in questo luogo si è parlato di noi e delle nostre richieste. e forse non è poco. ciao a venerdi 3 al Gentileschi.
marta

Date: Mon, 28 Feb 2000
19:37:43 +0100
From: "gaetano grasso"
<gaetanograsso@libero.it>
Subject: R: ex stelline
   ----- Original Message -----  From: martagatti

ciao a tutte e tutti
il ministro sgattaiola anche dalle ex Stelline ma noi dobbiamo essere convinti che questo art.29 va assolutamente tolto di mezzo: sarebbe un "precedente" di portata storica (il Sole 24 ore ha già definito così la semplice sospensione della procedura del concorsone), e il fatto aprirebbe un varco al protagonismo di base sul prossimo contratto. Quegli azzeccagarbugli di "Tecnica della scuola" ce lo confermano: Berlinguer può abrogare, a patto di farlo nello stesso consesso concertante coi sindacati firmatari e accettare di entrare ancora una volta nel guinness dei primati (cosa per cui sta manifestando una vera vocazione: se volete, un'altra volta li elenchiamo). Vi mando in allegato l'articolo in questione
a presto 
gaetano grasso

Date:   Mon, 28 Feb 2000
10:52:03 +0100
From:  "luigi"
<luigi_rovina@virgilio.it>>
Ho letto l'intervista al Manifesto di ieri, 27 febbraio e ne condivido i contenuti.
Sono un uomo, genitore di due figli che frequentano la Libera Scuola R. Steiner di Milano. Pochi giorni orsono, credo in sintonia con il vostro lavoro abbiamo organizzato a Bologna un convegno internazionale con presenti tutte le realtà educative ed uno sulla protezione dell'infanzia. Se sapevamo del vostro lavoro sarebbe stata un'occasione di scambio. Vi pregherei di fornirci documentazione e informazioni. Grazie e buon lavoro. 
Rovina Luigi
Via Maniago 15-20134 Milano tel. 02-26411849 - uff. 039-6006524

Date: Thu, 2 Mar 2000
14:27:01 +0100

From: "Carlo Loiodice" loiodice@tin.it 

  Subject: una buona notizia per la scuola  

Salve a tutti ora mi sento meno solo. L'articolo di Anna Pizzo dal Manifesto 1 marzo infrange un tabù e mette qualcuno, tra cui il sottoscritto, fuori da una sorta di clandestinità per cui certe cose non si potevano dire senza esser guardati male. Ne vogliamo discutere? Cordialmente  Carlo

Date:   Sat, 4 Mar 2000
15:40:28 +0100

  From: "angelastro/luongo"

 <gangela@telsa.it>

  Subject: nuovo contatto all'attenzione di Marianella Sclavi  

siamo un  gruppo di insegnanti di Castrovillari (CS) ritrovatisi  sul rifiuto del concorsaccio. abbiamo letto l'intervista a Marianella sul Manifesto del 26 febbraio e  avuto notizia del 4° incontro nazionale dell'autoriforma gentile tenutosi  in quei giorni. I fili si tessono e si rilegano................. qualcuno di noi ricorda di aver incontrato Marianella tantissimi anni fa qualcun'altra ha ritrovato in un cassetto gli atti dell'incontro nazionale del 1999 a Roma qualcun'altra  ha scaricato dal vostro sito web del materiale molto interessante per cui abbiamo deciso di contattarvi. abbiamo voglia di discutere partendo da noi. Possiamo avervi qui ?Potete mandarci del materiale? o scriverci a questo indirizzo e-mail? grazie Lena gruppo insegnanti autoconvocati c/o Distretto scolastico 87017-Castrovillari

Date: Sat, 4 Mar
12:58:21 +0100
 

From: "maria paola patuelli" 

<hannaha@tin.it>

  Subject: Mie proposte alla Cgil di Ravenna  

Care amiche, cari amici, se a Bologna avete prodotto qualche documento breve e facilmente divulgabile, avrei piacere di averlo. Altrimenti aspetteremo il nuovo libro.  Vi spedisco una nota da me inviata al segretario della Cgil di Ravenna, il sindacato a cui sono iscritta. Pare che ci sia l'intenzione di fare in tempi brevi assemblee di ascolto. Spero che si apra una fase di confronto serio e non formale. Un caro saluto. Paola

Date: Sun, 5 Mar,  2000
16.08:04

  From: carla verdecchia 

<gigi@genesi.it>  

Subject: Re: Mie proposte alla Cgil di Ravenna  

Cara Maria Paola, condivido in parte il  tuo scritto, perchè sono molto perplessa circa il "riconoscimento di attività aggiuntive, quindi anche dal punto di vista quantitativo (figure di sistema, funzioni obiettivo)". Io penso che la logica competitiva che sta dietro queste figure sia la stessa del concorsone: alcuni insegnanti sono migliori di altri e li paghiamo di più, loro sono le menti della progettualità didattica, gli altri sono semplici esecutori, come se si potessero svolgere funzioni di coordinamento senza stare dentro un clima di relazioni in cui ciascuna/o porta il suo contributo con spirito di collaborazione. Nella mia scuola il meccanismo "sei figura di sistema/funzione obiettivo, veditela tu" è già scattato, con relativi guasti relazionali. Io sono d'accordo con quanto affermava Gioconda Pietra (su Scuola e formazione-l'Unità- 13/10 /99 LE FUNZIONI OBIETTIVO IMPOVERISCONO LA SCUOLA, in attach) circa il fatto che se tra noi c'è chi fa di più, non lo fa  da sola, è spesso un lavoro di piccolo gruppo. Per cui condivido la scelta adottata nel suo collegio di candidare a funzione-obiettivo l'intero gruppo di lavoro. Mi chiedo anche perchè non pensare a forme di riconoscimento economico diverse dagli aumenti retributivi come, ad esempio, la possibilità di portare in detrazione dalle imposte le spese sostenute per acquisti di materiale didattico, computer, libri, partecipazione a corsi di formazione/aggiornamento... E perchè non proporre un bel risparmio di spesa pagando di meno i liberi professionisti obbligandoli al part-time? Un caro saluto  Carla

Date: Sun, 05 Mar 2000
17:05:34 +0100

  From: "Vita Cosentino"

 <vitacos@tiscalinet.it>  

Subject: R: Mie proposte alla Cgil di Ravenna  

Cara Carla, ho letto la tua risposta alla CGIL di Ravenna e sono d'accordo con te su quasi tutto. Per l'ultima domanda che poni ti segnalo che anch'io per il fatto che vengo chiamata ogni tanto a presentare Buone notizie o a fare conferenze, figuro come libera professionista. Quando si mettono degli obblighi poi non si sa bene chi è a farne le spese. Per me è meglio togliere regole piuttosto che metterne! con affetto   Vita

Date: Mon, 6 Mar 2000
21:10:52 +0100
 

carla verdecchia 

<gigi@genesi.it>  

Subject: accidenti!  

Cara Vita, ti ho appena spedito un messaggio prima di leggere il tuo e - ACCIDENTI! - proprio non pensavo a te quando ho scritto quella cosa, pensavo ai liberi professionisti regolarmente iscritti agli albi professionali - e mi accorgo che avrei dovuto specificarlo. Anch'io sarei per togliere più che per mettere regole, ma è che nelle scuole tecniche in cui ho sempre insegnato sono veramente troppi i liberi professionisti , tutti maschi, che ci stanno come alle Hawai, in realtà solo per una tutela sociale, facendo guasti dentro e fuori le classi. Mi pareva una buona idea ridurre il danno.... Un altro abbraccio   Carla

Date: Mon, 6 Mar 2000
14:16:57 +0100
 

From: "martagatti" 

<martagatti@libero.it>  

Subject: I: A proposito delle dichiarazioni del Ministro Berlinguer  su "Il Messaggero" del 20/02/2000

Sent: Tuesday, March 07, 2000
9:20 AM
 

From: Sergio Borsato 

<MG4299@mclink.it>  

Subject: Da Pieve E.  

Cari colleghi e colleghe nel comitato territoriale di Pieve, Locate e Fizzonasco abbiamo deciso di preparare l'assemblea territoriale, decisa dal coordinamento cittadino. L'assemblea sarà in orario di lavoro.    A nome del Comitato territoriale io ho posto alla CGIL la richiesta di una assemblea indetto dal sindacato ad una condizione: che l'assemblea sia gestita dal comitato stesso. Telefonicamente mi è stato risposto affermativamente. Quindi... L'obiettivo che ci prefiggiamo di raggiungere con l'assemblea è consultare la categoria su: -art. 29 e 38 (chiedfiamo l'abrogazione) -proposte per rivalutare il lavoro (noi puntiamo, come condizione unificante e prioritaria, all'aumento di 6.000.000 per tutti) -appello al mondo della scuola (studenti, genitori, ata) e al mondo dei giovani e dei salariati in generale per creare una mobilitazione contro i finanziamenti alla scuola privata. -dare l'opportunità ai colleghi e agli ata di immettere nelle votazioni anche argomenti che esulano dall'art. 29 e 38 (punteremo sul precariato e sulla democrazia sindacale. Ma anche altro potrebbe essere proposto). -verificare le disponibilità di lotta: si va verso un nuovo sciopero generale della scuola, magari estendolo a tutti coloro che vogliono difendere la scuola pubblica? Annunciamo, in contemporanea allo sciopero, un'altra serie di azioni a cui siamo disponibili ( blocco adozione libri di testo/ blocco attività extra curriculari/ altro...)? Un saluto  Sergio "Pablo" Borsato SERGIO P. BORSATO Via F. Cervi 8 20098  San Giuliano Milanese Milano-Italia Tel. (++39) 02   9849 1746

Date: Tue, 7 Mar 2000
11:13:32 +0100
 

From: "Andrea De Giorgi" 

<andreadegiorgi@tiscalinet.it>  

Subject: Assemblea domenica a Roma  

Carissimo Sergio, ho letto il tuo comunicato. Sai dell'assemblea di Roma per gli auto- convocati? Li' si dovrebbero discutere i temi che anche voi avete indicato. Perche' non mandate qualcuna/o? Io non ci saro' per precednte impegni (scolastici). Avete visto Porta a Porta ieri serta? Noi da Cagliari abbiamo gia' mandato al Lacche' di Stato Bruno Vespa i nostri piu' vivi complimenti per come si puo' isegnare a fare una TV di Stato, con l'epurazione scientifica di tutte le voci fuori dal coro: le  persone invitate del mondo della scuola erano tutte del coro confederal-ministeriale. Una lezione di alto valore civico. A presto   Andrea Degiorgi- Cagliari

Date: Tue, 7 Mar 2000 

10:26:25 +0100  

From: "gaetano grasso" 

<gaetanograsso@libero.it>  

Subject: forum del MPI  

care/i tutte/i, non so come vi state comportando riguardo al forum del ministro che ho definito squallido: siamo tanti, non vale la pena dirgliene quattro a testa? O, finite le manifestazioni, gli lasceremo "ascoltare" solo quelli che lo tirano su come gli ospiti di Porta a porta? Soffrendo le 1800 battute consentite (altro che i nostri cinque minuti!) l'ho messa giù pressappoco così (poi ho dovuto limare ancora parentesi virgolette spazi...): Scorretto il tema del forum: precostituisce quanto il Ministro vuole ascoltare dai docenti (“largamente accettata l'idea di inserire un sistema di valutazione per premiare i migliori insegnanti, del tutto aperto il dibattito sulle modalità). Ho letto tutti gli interventi, ma anche i dati sulla partecipazione allo sciopero del 17/2 e i toni mutati della grande stampa nel merito e sul merito. Unica idea davvero unanime (ammette anche il Ministro a Panorama) appare l'inderogabilità  di una consistente rivalutazione di tutti gli stipendi: in sua assenza, ogni discorso sulla valorizzazione suona irridente e insultante per l'intera categoria, gravata per giunta dall'insostenibile leggerezza della grande riforma. Figurarsi poi se si dice che dalla logica premiale non si recede perchè non ci sono soldi per tutti i presumibili meritevoli! Non a caso tanti fra questi ultimi, tutt'altro che arroccati a difesa dello stato di cose esistente, si spendono contro l'articolo 29, prodotto del sonno della ragione. A responsabilità  davvero alte è chiamata la categoria, che non smette di interrogarsi e di autovalorizzarsi a fronte delle trasformazioni produttive, sociali e culturali in atto: solo in rapporto alla loro definizione si può domandare cosa voglia dire buon insegnante e se sia lecito declinarlo al singolare maschile. Il dibattito corrente è di tale complessità  che questo forum, per il suo peccato originale, rischia di metterne in scena la variante più semplicistica, meschina ed esibizionistica. Basta lodarsi addosso per poi piangersi addosso! L'unica più nobile proposta che qui e ora si può avanzare per valorizzare la docenza è garantire il salario della decenza per tutti, segno di buona volontà  preliminare a ogni discussione seria ma in quanto tale di lunga durata. Che si aprirà  anche in assenza dei quaranta saggi (peraltro suppliti, non da ieri, dai quaranta ladroni).  gaetanograsso

Date: Tue, 7 Mar 2000  

23:53:07 +0100  

From: Alberto Pian

 <albertopian@libero.it>

  Subject: Incontro nazionale Milano  

MESSAGGIO CONGIUNTO DEI COORDINAMENTI DI MILANO E DI TORINO ADOTTATO NELL'INCONTRO DEL 7 MARZO ----------------------------------------------------------- A tutti i coordinamenti e alle diverse forme di organizzazione degli insegnanti in Italia.

I coordinamenti degli insegnanti di TORINO e di MILANO, su mandato delle assemblee di Torino dell'8 febbraio e  di Milano del 3 marzo, convocano un

INCONTRO NAZIONALE A MILANO DEI COORDINAMENTI CITTADINI DEGLI INSEGNANTI ISCRITTI E NON ISCRITTI ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI SABATO 25 MARZO, ORE 15 presso l'itsos "Albe Steiner", via s. Dionigi n. 36, Milano

Date: Fri, 10 Mar 2000  

08:02:38 +0100  

From: nadia scardeoni 

<nadiasc@tin.it>  

Subject: EDUCAZIONE AL SILENZIO

  HO VISITATO IL SITO: finalmente un po' d'aria fresca!!!!  Mi associo. Come fiore all'occhiello Vi invio il mio "capolavoro" di "autoriforma gentilissima" ,attuato negli anni ottanta e di cui Lorenzoni  era  - e vedo e' ancora - "entusiasta": http://www.edscuola.com/archivio/immagina.shtml Disponete di Interlinea come volete ......e' una fucina di idee  (questa e' la gentilezza...di cui vado fiera ) trasparenti. La mia scommessa e' la solidarieta'....L'ho detto in Sicilia su QUATTROCANTI  a......quattrogatti!!!! nel 93 http://www.edscuola.com/archivio/cerchio.html Oggi......mi intrigano molto i percorsi di "resistenza"  http://www.edscuola.com/archivio/speranza.shtml Un caro saluto      nadia scardeoni http://www.edscuola.com/interlinea.html  

Date: Fri, 10 Mar 2000  

08:36:38 +0100  

From: "martagatti" 

<martagatti@libero.it>  

Subject: può interessare?  

ho trovato questi due documenti sulla rete sir: dichiarazione di berlinguer sul fatto che la scuola non può essere come una fabbrica (!!!) e l'intervento di Panini (cgil) al direttivo del 28/29 febbraio. Da leggere!!!!  ciao  

Date: Fri, 10 Mar 2000 

21:54:48 +0100  

From: luca chiti

 <lucachiti@iol.it>  

Subject: Re: può interessare?

  A costo di apparire grezzo, gretto e banale: ma il problema di un riconoscimento economico dignitoso "di base" del lavoro degli insegnanti è ancora avvertito dal "compagno" Panini come non degno di entrare a far parte esplicita e - perché no? - anche centrale - della politica, della discussione e della piattaforma del sindacato della scuola, come avviene in tutti gli altri sindacati (e nessuno si scandalizza)? Quanti bei (si fa per dire) discorsi! Poiché, nel fondo, sono una persona sostanzialmente semplice, e magari un po' tonta, non li capisco neppure bene; ma proprio per questo devono essere davvero molto importanti, così pieni di alti progetti e di idealità! Poi, sul piano economico, si resta agli... incentivi. Bella parola, perdio! Ma davvero il sindacato pensa  che coloro che insegnano siano come le serve di casa di una volta che, anche quando i padroni andavano in malora, restavano affezionate al signore, alla signora e al bambino, alla bambina e al gatto e continuavano a rimanere in casa e a lavorare anche non pagate? D'altronde, ciò non era solamente quello che ci si aspettava da loro, ma anche la dimensione nella quale quelle povere umiliate donne  trovavano l'unica loro consistenza e realizzazione. Ditemi, vi prego, assicuratemi che la condizione della cosiddetta "categoria" non è questa. E se invece lo fosse? Allora avrebbe ragione il sindacato. Mah!

Date: Sat, 11 Mar 2000  

10:44:55 +0100  

From: luca chiti

 <lucachiti@iol.it>  

Subject: Quanto le devo, dottore?  

"Quanto le devo, dottore?", ho chiesto allo specialista, finita la visita, dopo essermi rivestito e mettendo la mano alla tasca interna della giacca. "No, no...", ha risposto con l'espressione di chi non lega la sua professione al denaro e ritiene che le 180mila - che poi ho pagato - siano un puro fatto accessorio e aristotelicamente accidentale, "passi dalla signorina, di là".  L'episodio dimostra - mi pare - l'importanza, nel rapporto civile, delle forme, ma a tutti - naturalmente, è chiara la sostanza. Se non ci fosse remunerazione non ci sarebbe servizio. "Non è una questione di soldi...", hanno sempre detto gli insegnanti, e anche i loro sindacati,  negli ultimi quaranta anni facendosene anche un fiore all'occhiello. E ci hanno creduto, dando sostanza alla forma. Beata fanciullesca ingenuità. Una trentina d'anni fa al mio povero babbo accadde quanto segue. Poiché "la c'era questa bella possibilità", decise di rivolgersi alla "mutua" per una visita oculistica senza spendere, onde avere una semplicissima prescrizione di lenti da miope. Dopo un esame di cinque minuti, convenevoli e saluti compresi, gli sbagliarono la ricetta. Eppure il medico che lo visitò godeva di prestigio e, nell'attività privata - "a pago" -, era pieno di clienti e non ne sbagliava una. Ora, al di là della buona o mala fede nel caso specifico (ah, il giuramento di Ippocrate!), non dimostra, la vicenda, che il giusto riconoscimento economico di una attività è la base essenziale e ineludibile per avere garanzie di un servizio adeguato (i missionari sono l'eccezione che conferma la regola)? Se ti pago - oltretutto - ho anche il diritto di controllare e di pretendere. Domando a tutti e tutte coloro che remano con me nella barchetta della scuola: non sarebbe il caso di partire da questo banale elemento di base e di sostanza? O sono veramente troppo gretto e legato al quattrino? Ma dio solo sa quanto mi farebbe comodo. E non ne vorrei mica tanti, di quattrini (non fosse mai che dovessi rimproverarmi di essere la causa di avere innescato "la spirale perversa" dell'inflazione... Sono un cittadino pensoso, io e cosciente degli interessi comuni, che caspita!). Solo quelli che bastano, come alcune hanno detto a Bologna due domeniche fa in occasione del terzo convegno nazionale dell'"autoriforma gentile". Ciao a tutti. Luca

Date: Mon, 13 Mar 2000 

15:41:24 +0100  

From: "Alessandro"

 <cic2203@iperbole.bologna.it>  

Subject: R: materiale informativo -

il decreto ministeriale n.57 del 8 marzo 2000 con cui Berlinguer "sospende l'efficacia" dell'art.29 (www.istruzione.it)  - Proposte alternative all&rsquo;art. 29 - Mozione del Coordinamento CGIL Scuola Brianza allargato ai Delegati di Scuola - 15 febbraio 2000.(che ho trovato sulla rete sir)  Salve a tutti  In relazione al documento allegato al messaggio originale uscito dalla riunione CGIL scuola Brianza.

Mi pare che non ci siamo proprio, condito con altro linguaggio (ma pur sempre tenacemente "aziendalista") la CGIL tenta di riproporci la solita brodaglia fatta di incentivi e progetti, evidentemente non hanno ancora afferrato il nocciolo del problema, anzi i vari nuclei del problema: * E' necessario un recupero salariale, i fondi dell'art. 29 sono fondi drenati da tutta la categoria grazie al passaggio ai gradoni quinquennali (prima erano biennali) ed agli anni di vacanza contrattuale che abbiamo avuto (in media almeno uno ogni contratto negli ultimi tre contratti). Quindi ci hanno fregato soldi che dovevano già essere nostri per poi tentare di redistribuirli ora. Noi chiediamo un recupero salariale per tutti, poi cominiceremo a discutere di altro. * Il problema della riqualificazione si affronta seriamente solo favorendo un reale, valido e pagato aggiornamento del corpo docente (anno sabbatico e quant'altro). Il resto è pura demagogia pseudo-aziendalista... * La vecchia parola d'ordine dei 20 alunni per classe come massimo, non favorirebbe la qualità del servizio? (se la scuola non fosse gestita con logica da ragionieri, mirata solo al risparmio economico sarebbe facile innalzare la qualità) Ci sarebbero altri punti, ma la faccio breve. Voglio solamente evidenziare alcune perle del documento:  * Come sempre la CGIL si mostra pasdaran del ministro, pronunciandosi contro i cosiddetti "aumenti a pioggia", ultimo neologismo inventato da questa caterva di ... * La solita enfatizzazione del "sistema integrato" che in buona sostanza è la attuale modalità di privatizzazione della scuola. Non a caso sia la legge di riordino cicli e quella di parità fanno costantemente riferimento a questo concetto. In sostanza i nostri cari cgiellini sono attivissimi nello smantellamento del sistema educativo pubblico "di tutti e per tutti". * Si perdono in demenziali disquisizioni su progettualità...selezioni... bla... bla... (abbiamo già visto come vanno a finire queste faccende, sono veramente poco originali) * Ultimo, pare comico (giustificato solamente dalla loro abitudine a ragionare con i paraocchi e a funzionare attraverso formule standard) il riferimento alle RSU. Si sono già dimenticati che grazie a loro le elezioni non si sono fatte? Ci sarebbe molto altro da dire, anche se forse sarebbe sufficiente dir loro PIANTATELA e VERGOGNATEVI. Ciao   Alessandro

Date: Tue, 14 Mar 2000 

19:45:27 +0100  

From: "COMITATI.BO"

 <DE15214@iperbole.bologna.it>

  Subject: Convegno

  Vi invio Convocazione   e    Programma di un convegno sul riordino dei cicli. (Si possono richiedere i giorni) Vi anticipo che è in preparazione un secondo convegno a Bologna su "Autonomia" Alessandro

Date: Thu, 16 Mar 2000

 19:13:21 +0100  

From: "Carlo Loiodice" 

<loiodice@tin.it>  

Subject: dubbio  

Requiem per il cioccolato L'europarlamento boccia i puristi: potrà essere venduto anche con meno cacao Così titola La Repubblica di oggi un articolo di Nello Ajello. Cosa leggeremo domani? Non è obbligatoria l’uva per fare il vino. Autorizzato il 40% di soia nel ripieno dei tortellini. Sì degli animalisti al formaggio senza latte. Per fare scuola non occorre cultura. ... Oddio! Non è che questa è già successa e io non me ne sono accorto? Rassicuratemi, vi prego! Carlo

Date: Thu, 16 Mar 2000  

23:27:21 +0100  

From: carla verdecchia 

<gigi@genesi.it>  

Subject: : Re: dubbio  

Caro Carlo, questa storia del cioccolato mi ha distrutto. Capisco che è poca cosa rispetto ai grandi temi, ma proprio - e qui ci vuole - non la digerisco e sogno il parlamento di Strasburgo sommerso da fax ed e-mail di protesta! Quanto alla scuola, non riesco a rassicurarti. Spero solo in una colossale risata che seppellisca gli artefici delle ultime "novità", ma anche quelli che come Gigliotti fanno più di un'ora di propaganda sindacale per "dare forza all'unico sindacato che ha vinto il 17 febbraio e può rappresentarvi!"  Per chi volesse leggerlo invio in attach un resoconto al riguardo. Intanto ti invito, visto il tuo messaggio, a contribuire alla "pagina umoristica" sul web dell'autoriforma. Per il momento ho solo un dialogo leopardiano, un rap in dialetto catanzarese "'A scola do pof", ed un volantino dei cobas. Prevedo d'inserire il tuo messaggio appena posso. ciao carla

Date: Sun, 19 Mar 2000  

01:27:46 +0100  

From: "Giovanni Cocchi" 

<cocgio@tin.it>  

To: <redazione@istruzione.it>

  Subject: A proposito di fasi di ascolto e di riordino dei cicli

  Con preghiera di trasmissione al dott.Vittorio Campione, segretario particolare ministro P.I.  

Gentile dott. Campione, ho avuto modo di ascoltarla martedì scorso in un vivace incontro organizzato dall'Istituto Gramsci di Bologna. Non poteva ovviamente rispondere a tutte le domande rivoltele, sia perchè erano troppe ed era tardi (quanto mi sarebbe piaciuta una risposta sul numero di bambini per classe!). Dovendo scegliere, mi sembra che lei abbia voluto mandare sostanzialmente due messaggi rassicuranti: 1.il ministro ed i suoi collaboratori hanno aperto una fase di ascolto delle proposte degli insegnanti; 2.il riordino dei cicli sarà una cosa meravigliosa (non toglierà posti, permetterà migliori tempi di insegnamento e di relazioni, ecc.), non bisogna essere prevenuti, bisogna aspettare per vedere e giudicare, anzi tutte le proposte sono ben accette, si tratta i una riforma "aperta", da riempire di contenuti. O almeno io ho capito così. Mentre lei diceva queste cose mi è ritornata in mente una piccola storia che le voglio raccontare. E' un po' vecchia, ma ha ampi margini di attualità. C'era una volta un maestro che insegnava già da parecchi anni. Era dunque abituato a sentire lontani i vari ministri dell'istruzione, anzi spesso a doversi difendere dalle loro circolari. Ma un giorno, nell'ostico rapporto tra quel maestro ed i suoi ministri, qualcosa cambiò: dopo "....antanni di malgoverno democristiano", un uomo di sinistra e per lo più col nome "Berlinguer" diventava improvvisamente il suo massimo datore di lavoro! Già la crosta di diffidenza cominciava a frantumarsi, pensò un "finalmente!"... Luigi (per la prima volta nominava un ministro non col cognome) si impegnò a riformare la scuola e i cicli ed invitava -testuale- "a volare alti". Il maestro cominciò a riempirsi di speranza e aspettava fiducioso le proposte (anche se lo aveva un po' turbato, nel frattempo, il fatto di stabilire per la prima volta un numero minimo di alunni per classe e di innalzarne il numero massimo). Quando vide il progetto di riordino dei cicli se lo divorò e subito ci rimase un po' male (ad esempio pensò: ma come, è vent'anni che si dibatte se innalzare l'obbligo a 16 anni o portarlo subito a 18 visto che siamo già tanto in ritardo rispetto a tutti gli altri, e Luigi propone 15? Facciamo durare un anno in meno la scuola, licenziando i ragazzi un anno prima quando tutti dicono che bisogna studiare di più?). Ma poi, poichè Luigi diceva che si trattava di un testo ancora aperto, di una prima base di discussione e che lui apriva una fase di ascolto e sollecitava i pareri di chi nella scuola lavorava,  quel maestro ci credette sul serio, si studiò a fondo il documento ed inviò le sue considerazioni al suo ministro che gliele aveva chieste (se le interessano, le trova in attachment) e, tanto per strafare, le inviò, per conoscenza anche alla posta del "Venerdì" di Repubblica. Purtroppo la storia non ha un lieto fine: quel maestro sono tre anni e due mesi che aspetta due righe dal suo ministro, non rassegnandosi a credere che, ancora una volta, sia tutta colpa delle poste che non funzionano (anche perchè Eugenio Scalfari, che non gli aveva chiesto niente, gli rispose subito). A quel maestro, giorno dopo giorno, è ricresciuta la crosta ed è diventato talmente allergico che quando sente parlare di fasi di ascolto e di fateci sapere le vostre proposte non riesce più a crederci. Cordiali saluti Giovanni Cocchi                                                                   ATTACH:Lettera Berlinguer 1997.doc

Date: Mon, 20 Mar  

2000 15:59:00 +0100

  From: "Bruna" 

<tit1312@iperbole.bologna.it>  

  Abbiamo pensato di semplificare il meccanismo di invio della posta fra i docenti che in questi mesi si sono tenuti in contatto utilizzando il server del liceo scientifico Copernico di Bologna: abbiamo creato una lista di discussione aperta e l'abbiamo chiamata wzapata , la scelta del nome  non ha bisogno di essere spiegata Per iscriversi basta inviare un email a  minordomo@liceocopernico.bo.it e  come oggetto scrivere: subscribe wzapata. Il corpo del messaggio dovrà essere vuoto. Successivamente tutti i messaggi indirizzati a wzapata  saranno AUTOMATICAMENTE inoltrati a tutti gli iscritti. a) Per evitare un sovraccarico  si prega di non inviare allegati corposi : è meglio copiare il contenuto di un file word ( es. volantino, comunicato stampa) direttamente nel corpo del messaggio. utilizzando la funnzione copia-incolla. b) Inviare i messaggi in formato testo : oltre a ridurre il carico sul server permette a chi non utilizza Windows ( ad es. utenti UNIX ) di leggere correttamente il testo. per informazioni scrivere a  ginnetti@liceocopernico.bo.it

Date: Mon, 20 Mar 2000  

21:56:36 +0100  

From: "Carlo Loiodice" 

<loiodice@tin.it>  

Subject: il ministro, la stampa e l'opinione pubblica  

Carissimi, l'articolo di Pirani sulla Repubblica di oggi sia perché è musica per le nostre orecchie, sia per ritornare sopra un passaggio del dibattito tenutosi al Gramsci martedì della settimana scorsa. In quella occasione il Campione messo in campo da Berlinguer addusse a sostegno di una sua tesi l'ostilità dell'opinione pubblica nei confronti degli insegnanti; e che l'opinione pubblica ci fosse ostile egli lo arguiva dalla lettura della stampa. Non solo, il consigliere del ministro ha persino sostenuto che noi (i presenti) eravamo dei begli illusi se pensavamo che il governo fosse in grado di influenzare l'opinione di Repubblica o del Corriere della Sera. Caro Campione, con buona pace del tuo ruvido compagno di cordata (Vertecchi), se il governo non riesce ad influenzare la stampa, speriamo vivamente che avvenga il contrario, visto che Pirani non prende le sue pezze d'appoggio di là dall'oceano e si limita a rendere trasparente la posizione di professionisti delle nostre parti, capaci, oltre che di sbattersi tutti giorni con i loro problemi reali, anche di argomentare con logica, informazione e (non la buttiamo via) un po' di sensibilità umana. Ciao e buon lavoro Carlo P.S. - A mio avviso dovremmo fare in modo di rendere sempre numerosa la nostra partecipazione ad assemblee sindacali, parasindacali ed altro. Queste cose finiscono per contare...

Date: Sat, 25 Mar 2000  

15:04:32 +0100  

From: "aurelio alaimo"

 <not9314@iperbole.bologna.it>

Subject: proposte sugli esami di stato  

Care colleghe e cari colleghi, approfitto di un parziale indirizzario dell' "autoriforma gentile", per inviare una comunicazione che spero possa interessare.     Sto organizzando (con una certa fatica, in verità) una raccolta di firme a sostegno di alcune proposte di modifica dell'esame di stato, da introdurre eventualmente il prossimo anno scolastico.   Le proposte riguardano il meccanismo della valutazione: in particolare la riduzione della scala valutativa, l'abolizione della  somma matematica dei punteggi, l'abolizione del credito formativo. Per non appesantire inutilmente la nostra corrispondenza elettronica, non invio a tutti il testo delle proposte. Chi è interessato potrà consultare il testo (in questo stesso sito e) in  rete  al seguente indirizzo:

casper.scuole.bo.it/material/3propesa.html (si tratta di un indirizzo all'interno del sito della mia scuola, il Polo scolastico di Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna; "passeggiate" e osservazioni sul sito nel suo insieme sono benvenute).     Come si potrà vedere, il testo delle proposte riprende quasi integralmente un articolo già pubblicato da Guido Armellini sulla rivista "Insegnare". Io ho solo modificato la breve introduzione e qualche parola qua e là, allo scopo di dare al tutto l'impronta di un documento di proposta. Ovviamente Armellini è al corrente ed è d'accordo.    Come è indicato in testa alle proposte, chi vuole sottoscrivere il testo - o comunque fare delle osservazioni - può scrivere al seguente indirizzo: alaimo@casper.scuole.bo.it     Se tutto va bene, tra qualche settimana - quando presumibilmente si tornerà a parlare spesso di esami di stato - proposte e adesioni saranno inviate al Ministero.     Naturalmente tutto ciò non esclude altre forme di sostegno. Io per parte mia ho raccolto alcune firme "cartacee" all'interno della scuola. Altre adesioni saranno richieste in occasione di corsi o incontri pubblici sulla scuola. Spero che chi è d'accordo con le proposte faccia altrettanto nella propria scuola o altrove. (Chi avesse difficoltà a scaricare o visualizzare il documento, può chiedermene una copia cartacea o per allegato elettronico).     Insomma, il mio intento è quello di promuovere una diffusione e un'adesione ampie alle proposte. I modi, poi, potranno essere i più vari, e nulla esclude che al Ministero giungano adesioni da sedi e persone diverse.     Spero di ritrovare i vostri messaggi in casella e vi ringrazio per l'attenzione     Aurelio Alaimo

Date: Mon, 27 Mar 2000  

21:10:17 +0200

  From: GM3

 <maurello@inwind.it>  

Subject: assemblea 25 x mailinglist  

Cari Colleghi, l'assemblea del 25 marzo a Milano ha dimostrato una maturità ed una pluralità di posizioni che tendono ad unificarsi in tre obbiettivi fondamentali: 1. aumenti salariali uguali per tutti 2. democrazia sindacale : diritti sindacali a soggetti e persone diversi dai sindacati ufficiali 3. opposizione radicale al processo " riformatore" di Berlinguer a partire dalla riforma dei cicli,della parità scolastica,della dirigenza scolastica.

Questi tre punti ,se ho capito bene ,sono il collant che tengono insieme le diverse individualità del Coordinamento di Milano.

E' importante che il confronto e le iniziative di lotta  siano unitari con proposte concrete agli Stati Generali sulla Scuola che si terrà a Parma.

Mi permetto di proporre agli Stati generali di Parma di mettere all'ordine del giorno oltre  agli obiettivi , alle forme di lotta future ( prossimo) anche la scadenza  della rappresentanza  ( cioè le elezioni delle RSU di Dicembre).

Date: Mon, 27 Mar 2000 

20:53:40 +0200

  From: "martagatti" 

<martagatti@libero.it>  

Subject: Coordinamento scuole: una proposta  

Colleghe e colleghi: ciao! Approfitto di questo spazio per qualche considerazione che riguarda una questione specifica ma non da poco: la destinazione dei fondi dell'art.29 e i segnali di riorganizzazione dell'offensiva del Ministero. Michele Corsi

Date: Tue, 28 Mar 2000 

21:44:39 +0100

  From: Sergio Borsato 

<MG4299@mclink.it>  

Subject: ASSEMBLEA NAZ. MOZIONE

  Care lavoratrici e lavoratori vi inviamo la mozione dell'assemblea nazionale coordinamenti scuole in lotta votata a maggioranza a Milano il 25/3.  Ciao e arrivederci al prossimo rendez vous... di LOTTA Sergio "Pablo" Borsato Via F. Cervi 8 20098  San Giuliano Milanese Milano-Italia

Date: Wed, 29 Mar 2000  

20:56:11 +0200  

From: "framar" 

<framar01@edisons.it>  

Subject: I: Se ne sono accorti... bontà loro!!  

Cari Colleghi, ho letto su "la Repubblica" di oggi 28 marzo l'articolo "Scuola, allarme dei ds 'Perdiamo simpatie' ". Già il titolo dell'oggetto rende superfluo ogni commento. Propongo che ognuno di noi singolarmente invii un messaggio, anche breve, ai ds, direttamente a Walter Veltroni (w.veltroni@democraticidisinistra.it), bypassando il nostro amico Luigi, e a "la Repubblica" (larepubblica@repubblica.it) in modo da bombardarli con email che facciano sentire la "nostra presenza". Ma leggete anche l'articolo per vedere in che cosa consiste l'operazione recupero proposta dal ministro. Buona lettura a tutti. Franco Marcucci Via B.Marcello, 46 06132 - Perugia - PG tel/fax: 075.5280489 e.mail: framar01@edisons.it