Gli
ascidi della mia Sarracenia si stanno seccando. Cosa devo fare ?
Questo fenomeno indica generalmente che la vostra pianta è sazia, anzi, che l'ascidio è sazio. Queste foglie hanno dei cicli di vita la cui durata dipende fortemente dal numero di prede catturate. Più prede significa maggiore usura e quindi minore vita. La pianta, invece, solitamente sta molto bene in questa condizione e dovrebbe produrre foglie sostitutive in pochi giorni. |
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Le
trappole della mia Dione Muscipula stanno diventando nere. Cosa devo fare
?
Le foglie e le trappole delle piante carnivore, sono degli organi complessi. Non devono limitarsi a compiere la fotosintesi, ma servono anche ad assorbire sostanze nutritive dagli insetti. Questo comporta una certa usura della foglia. Le trappole di Dionea, ad esempio, durano 4-5 volte. Non spaventatevi quindi se le foglie si seccano, se guardate bene, ne vedrete spuntare subito altre pronte a sostituirle. |
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Cosa
mangiano le piante carnivore ?
Anche se il nome contribuisce a creare delle false convinzioni, le piante carnivore si nutrono esclusivamente di insetti, anzi, per essere precisi, non si mangiano nemmeno tutto l'insetto. Questi vegetali vivono in terreni poveri di azoto e generalmente assorbono questo elemento dagli insetti. Il risultato della "digestione" compiuta da una pianta carnivora è praticamente simile ad una disidratazione. Le parti dure dell'insetto rimangono. Non aspettatevi quindi di veder scomparire totalmente la mosca che una vostra pianta ha catturato, la vedrete semplicemente "secca". |
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Devo
mettermi a catturare insetti ?
La risposta è: dipende. Io vivo in provincia di Belluno e le mie piante non hanno problemi a catturare insetti tipo mosche, vespe, zanzare. Se vivete a Milano, magari al 6° piano di una palazzina in centro, penso che non ci sia proprio abbondanza di mosche. Io sconsiglio comunque di mettersi a catturare insetti se non è veramente indispensabile. |
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Se
le piante carnivore non mangiano, muoiono ?
Forse vi sembrerà stano, ma la risposta è no. Le piante carnivore non soffrono particolarmente dell'assenza o della scarsità di insetti. Gli insetti sono praticamente un fertilizzante per la pianta, aiutano la crescita. Piante che non "mangiano" crescono più lentamente. Se volete piante molto grandi dovrete quindi fare in modo che si procurino insetti, se volete solamente far sopravvivere la vostra piantina, potete anche tenerla a digiuno per lunghi periodi. |
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Le
piante carnivore mangiano animali, quindi assorbono proteine ?
La risposta è NO. E' una domanda molto comune e sembra essere una deduzione logica frequente. E' spesso causa di malintesi e, a volte, di azioni dannose per le piante. La più comune è quella di dare il prosciutto o la carne alla dionea. In realtà le piante carnivore assorbono solamente azoto e altre sostanze che una pianta comune si procura attraverso le radici. Semplicemente le carnivore crescono in terreni poveri di "sostanze nutritive" (qualunque cosa esse siano ) e hanno sviluppato una strategia per procurarsele dagli insetti. Le proteine invece sono totalmente inutili.
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Gli
insetti vengono assorbiti totalmente dalla pianta ?
NO. L'nsetto "digerito" dalla pianta è una carcassa carbonizzata. Le parti dure rimangono, mentre i liquidi vengono totalmente assorbiti. Quindi vi capiterà di vedere delle mosche "integre", ma disidratate sulla vostra Dionea.
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Posso
dare la carne, il pollo, gli scarti che ho in frigo..... alle piante carnivore
?
Succede spesso con la Dionea. La gente cerca di nutrirla con ogni genere di schifezza. Vi sembra plausibile che in natura una pianta mangi il pollo oppure il prosciutto ? In generale, comunque, vi sconsiglio di dare alle piante qualunque cosa che non sia un insetto. Vi sconsiglio anche di provare a dare insetti morti alla Dionea. Queste pratiche portano frequentemente le vostre piante alla morte. (Leggetevi la domanda sulle proteine) |
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Le
piante carnivore richiedono una terra particolare ?
Si, infatti ho dedicato una sezione chiamata "la ricetta magica .." all'argomento. |
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Posso
usare l'acqua del rubinetto con le piante carnivore ?
Assolutamente NO ! Leggetevi a tal proposito la sezione: "la ricetta magica.. ". |
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Mi hanno detto che per ottenere acqua demineralizzata basta bollirla oppure lasciarla riposare per qualche ora. So che non riuscirò a convincervi del fatto che questa procedura è del tutto errata. Comunque ci provo ugualmente. BOLLITURA: far bollire l'acqua prima di darla alle piante è inutile, se non dannoso. Da un punto di vista chimico si contribuisce solamente ad aumentare la concentrazione di ioni disciolti e probabilmente l'acqua bollita è leggermente più dura ( cioè più calcarea). Questa idea probabilmente è entrata nell'uso comune da un'errata interpretazione di un'altro procedimento che si chiama DISTILLAZIONE. La distillazione consiste nel far evaporare l'acqua e far condensare il vapore in un nuovo recipiente, lasciando appunto i sali nella "pentola che bolle". Come vedete il procedimento è esattamente l'inverso di quello che molta gente ritiene corretto. DECANTAZIONE: procedimento che consiste nel "lasciare riposare l'acqua in un recipiente per qualche ora". Il motivo per cui questa cosa dovrebbe ridurre gli ioni disciolti mi è del tutto oscura. La procedura ha un senso se volete far evaporare il cloro disciolto in acqua. Se questa procedura fosse corretta, le bottiglie di acqua minerale dovrebbero presentare delle incrostazioni evidenti, segno che i sali si sono depositati. Il fatto è che la questione è un po' più complessa. L'acqua infatti contiene degli ioni disciolti. Gli unici modi per procurarsi acqua demineralizzata sono i seguenti: 1) Andare al supermercato e comprare quella per il ferro da stiro ( non profumata), il costo è di 15/16 centesimi / litro 2) Raccogliere l'acqua piovana ( oppure la neve ), evitando possibilmente di farlo in centro a Milano dopo 2 mesi di siccità e 5 allarmi inquinamento. ( Se abitate in montagna o in campagna è un buon sistema ) 3) Raccogliere l'acqua di deumidificatori e condizionatori. Questo purché il condensatore, cioè l'oggetto su cui si formano le goccioline, non sia arrugginito. ( con questo metodo mi procuro l'80% dell'acqua che uso per le mie piante ). |
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L'acqua del mio condizionatore o deumidificatore ha un odore strano. Posso usarla ? Se l'apparecchio è nuovo è probabile che ci siano dei solventi. Queste sostanze sono generalmente volatili quindi basta lasciare l'acqua a riposare per un paio di giorni e l'odore dovrebbe scomparire. Consiglio comunque di non usare la prima acqua raccolta da un condizionatore/deumidificatore nuovo.
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Devo
spruzzare acqua sulle piante usando un nebulizzatore ?
Questa pratica serve a mantenere pulita la vostra pianta, ad esempio la Dionea e le Drosere si riempiono di insetti morti. Diciamo che è una questione estetica. Sconsiglio di farlo spesso con le Drosere, dal momento che rischiate di togliere tutta la colla, però ogni tanto può fare solo bene. Specialmente in città questo consente di togliere polvere e altre schifezze che si depositano sulla pianta. Un attrezzo molto utile ed economico è quello riportato nella foto a destra. |
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Le
piante carnivore devono stare al caldo ?
Cercate di documentarvi bene. Ogni pianta ha esigenze diverse, la Sarracenia deve stare al freddo durante l'inverno, la Dionea tollera bene il freddo, alcune drosere possono stare in casa ... Consultate le schede specifiche per capire quali sono le esigenze della vostra pianta. |
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Come certamente avrete visto, ho creato una sezione che riguarda le piante carnivore in provincia di Belluno. Qui le temperature invernali arrivano a -22. Le piante carnivore hanno colonizzato tutto il globo e si sono adattate alle condizioni climatiche ed ambientali più disparate. Il fatto che siano state raggruppate sotto il nome di piante carnivore è una questione di comodità, ma non implica che vivano tutte in condizioni uguali. |
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Ho
lasciato fuori le piante durante un temporale e mi sembrano messe maluccio.
Moriranno ?
E' normale che le vostre piante si siano un po' "afflosciate" dopo un temporale. I danni dovuti alle precipitazioni generalmente sono di carattere meccanico, cioè foglie rotte o piegate. E' normale che le drosere perdano la loro colla. Il mio consiglio in questo caso è di aspettare 4-5 giorni e solo allora giudicare quali siano stati i danni effetivi. |
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Esistono
parassiti delle piante carnivore ?
Purtroppo o per fortuna, SI. La natura non crea esseri invincibili. Anche le piante carnivore hanno i loro bei parassiti. Spesso questi parassiti sono diversi a seconda del tipo di piante e questo consente di creare combinazioni per eliminare questi animaletti. Ad esempio una dionea vicino ad una drosera capensis vive molto bene, perché la drosera provvede ad eliminare afidi e altre schifezze che insidiano la dionea. |
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Esistono
piante carnivore in Italia ?
Si, ce ne sono. Potete vederne alcuni esempi nella sezione dedicata alle >>Piante Carnivore nella provincia di Belluno. |
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Ho letto da qualche parte che la Dionea va messa in frigo ... Si trova, nei siti americani, la descrizione di questa pratica di dubbia utilità. Sembra che l'unica soluzione per far sopravvivere la Dionea sia metterla in frigo ( nel vano verdure ?). Ogni tanto qualche coltivatore alle prime armi, convinto di aver scoperto qualche tecnica nuova, ripropone questo argomento. Ogni volta la risposta è sempre la stessa: ha un senso ?? Per quanto possa sembrarvi strano le piante carnivore sono Piante come tutte le altre, quindi diffdate di consigli o tecniche di coltivazione, magari orginali, curiose, affascinanti, ma inutili. Se leggerete le schede di coltivazione di questo sito, vi renderete conto che le cose da sapere sono pochissime e molto semplici. Questo è il motivo per cui il 90% delle piante carnivore muore dopo pochi mesi: la gente non si accontenta di applicare le regole. |
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Ho visto che le tieni sempre in acqua, non marciscono ? Questa è la classica domanda di chi possiede cactus e scambia alcune dionee per piante grasse. Le piante carnivore generalmente vanno tenute in un terreno sempre umido e con 2-3 centimetri di acqua nel sottovaso. ( ci sono piante per cui questo non va bene, ma non sono generalmente coltivate dai principianti .) |
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La
mia pianta sta facendo i fiori, posso lasciarli ?
Con le piante carnivore è meglio fare troppe domande che troppo poche. Questo è uno dei casi. In generale nessuno si chiede se sia un bene o un male vedere la propria pianta fiorire. Nel caso delle piante carnivore questo diventa un problema importante. Se avete una Dionea, solitamente si consiglia di tagliare il fiore. La fioritura, infatti, rallenta notevolmente lo sviluppo della vostra pianta e, in casi estremi, la uccide. Se invece avete una Sarracenia il problema è meno rilevante. Io avevo avevo una Sarracenia Flava con una decina di ascidi, con 2-3 fiori non ha avuto alcun problema. Se i fiori fossero stati 15 forse ne avrei tagliati alcuni. Dovete giudicare un po' dalle dimensioni della vostra pianta. I fiorellini della drosera capillaris, per esempio non pregiudicano la crescita di questa pianta. Tenete presente che un fiore comporta un certo spreco di energia. Se la vostra pianta è in buona salute può permettersi di sostenere questo lavoro extra, se le sue condizioni sono precarie, questo potrebbe danneggiarla definitivamente. In conclusione, quindi, si sconsiglia, solitamente, di lasciare i fiori alla Dionea. Per altre piante che coltivo la questione fiori non sembra essere rilevante. ( Non rispondo di piante che non coltivo) |
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Le piante carnivore e il freddo Spesso si ritiene, erroneamente, che le piante carnivore siano delle splendide piante tropicali. In realtà la dicitura "piante carnivore" raggruppa varietà molto diverse proveniente da tutto il globo, accomunate dal fatto che hanno sviluppato una qualche tecnica per catturare insetti. Le troviamo sulle dolomiti, nelle foreste tropicali, in Nord Carolina, in Messico e in qualunque zona dove il terreno povero ha costretto queste piante a procurarsi azoto e sostanze nutritive in un modo non "convenzionale". La cosa importante quando si inizia la coltivazione di piante carnivore è capire da che zona provengono, anzi, capire a quale clima si sono adattate. Forse non ci crederete, ma la Dionea Muscipula,(vedi foto), ad esempio, vive in zone dove l'inverno è abbastanza rigido e rimangono per qualche mese anche sotto la neve. Vi consiglio quindi di consultare le schede di coltivazione presenti su questo sito.
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Il
vaso della mia pianta è minuscolo, posso cambiarlo subito ?
Probabilmente avrete letto in qualche sito che il reinvaso va eseguito in primavera. Durante il periodo vegetativo è altamente sconsigliato. In realtà dobbiamo distinguere tra reinvaso e cambiamento di vaso. Il primo consiste nel prendere la pianta, rimovere tutta la torba facendo attenzione a non danneggiare eccessivamente l'apparato radicale, reimpiantare e aspettare che la pianta si riprenda. E' un trauma spesso necessario perché la torba col tempo perde le proprie caratteristiche, specialmente se non si usa acqua di buona qualità. Quello che a voi interessa, invece, è un ampliamento del vaso. Personalmente compio questa operazione in qualunque momento dell'anno, perché se eseguita con un po' di attenzione non è traumatica. Dovrete semplicemente estrarre la pianticella facendo in modo che il "pane di terra" rimanga integro. Preparate un vaso più grande con un fondo di torba e perlite, appoggiate il vostro blocco di terra, quindi riempite lo spazio laterale. In questo modo le radici non dovrebbero rompersi. La pianta provvederà in poco tempo ad espandere le proprie radici in tutto il vaso e i vari strati diventeranno uniformi. |
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A casa mia non ci sono insetti La presenza di insetti non è propriamente indispensabile. Le piante carnivore, infatti, assorbono da questi sostanze tipo l'azoto. La funzione della preda quindi è quella di "fertilizzare" la pianta. L'assenza di insetti non impedisce la sopravvivenza della vostra pianta, probabilmente ne rallenta leggermente lo sviluppo. |
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Il problema principale delle piante carnivore è che necessitano di un apporto d'acqua >>demineralizzata<< costante. Lasciare il rubinetto aperto o temporizzarlo quindi non servirebbe a nulla (cosa che invece sarebbe efficace per le altre piante). Da tempo quindi i coltivatori si sono ingegnati. Tra le varie soluzioni vorrei citare "la zattera". Consiste nel prendere una tavoletta di polistirolo, forarla ricavando aperture grandi come i vostri vasetti. Fatto questo dovete procurarvi una vasca abbastanza capiente, di plastica. Riempitela d'acqua , appoggiate la zattera di polistirolo e infilate i vasi negli appositi fori. Le piante galleggeranno rimanendo sempre con le radici in acqua anche se il livello scende.
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Spesso si legge che le piante acquistate in fioreria o in vivaio vanno reinvasate subito perché il terreno in cui sono tenute non è adatto. La mia domanda è questa: se il terreno non è adatto come hanno fatto a sopravvivere le piante ? Sicuramente all'origine si trattava di terra buona, altrimenti, giustamente, la pianta sarebbe morta subito. Il problema è che non si sa esattamente da quanto tempo il vasetto sia in giro. Una buona torba tenuta bene può durare tranquillamente un paio d'anni. Solitamente nei vari passaggi la pianta viene annaffiata con acqua normale e quindi la torba degenera. In questo senso il terriccio praticamente sempre è inadeguato.
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