COCO' - DELL'ARTE IL DESIDERIO

"Se fai ciò che voglio, ottieni ciò che vuoi!" disse Desiderio Dell'Arte alla maestosa pittrice
Cocò Von Sade, quando lei bussò alla porta di Galleria Vendilanima, con un pacco di quadri
profumati all'amamirzio e un corpo da sogno. Due passi nell'ego dell'artista assetata di lustro,
e altri due, nei bui boschi di Bramarcio, dove una tela ruzzolò e scomparve quattro anni prima.
Un nuovo racconto a fumetti, sensuale e onirico.

Ideazione, soggetto e sceneggiatura di CRISTINA YOU BAD GIRL

Inchiostri e matite di NIK GUERRA

114 pagine, B/N e Colore, cm 21X28
(73 pagine di graphic novel
+ sketches & pinups)

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Italian Edition

Edito da IL GRIFO EDIZIONI DI

Disponibile nelle migliori librerie, o presso l'editore:
http://www.grifoedizioni.com/

 


Il video di COCO' - DELL'ARTE IL DESIDERIO su YouTube:

https://www.youtube.com/watch?v=b7Pq_FbpGRY

 


 

COCO' - DELL'ARTE IL DESIDERIO

Recensione di Moreno Burattini

Tratto da http://utilisputidiriflessione.blogspot.it/2017/12/

"Se fai ciò che voglio, ottieni ciò che vuoi!", dice l'inquietante gallerista Desiderio Dell'Arte alla pittrice Cocò Von Sade, venuta a bussare alla porta della Galleria Vendilanima, con un pacco di quadri profumati (dato che lei mescola le sue essenze odorose preferite ai colori con cui dipinge). Desiderio è un diavolo (o IL diavolo) a cui bisogna prostituirsi per avere successo. Successo che ha un prezzo che bisogna essere disposti (se lo si è) a pagare. L'argomento è scottante e quanto mai d'attualità. L'arte necessita di un pubblico e dunque di un canale per contattarlo: bisogna venire a patti con chi lo fornisce, anche al punto di vendere l'anima. Oppure no? Forse l'arte è espressione pura, non destinata a dei fruitori esterni all'autore stesso? Fruitori, insomma, che ben vengano se ci sono ma che non importa che ci siano? Belle domande.

Cristina You-Bad-Girl, l'affascinante sceneggiatrice delle affascinanti tavole del sempre più bravo Nik Guerra, spiega (dimostra) come si possa spazzar via ogni compromesso, annullando qualsiasi patto con il diavolo. "Nessun contratto venne stipulato". L'arte è la vita stessa, il desiderio di viverla e di esprimerla. Le gallerie che la espongono sono non-luoghi che suscitano disgusto quando diventano esibizione mondana e luogo di mercimonio. La scena in cui i frequentatori vomitano irritati dal profumo dei quadri di Cocò è paradigmatica da questo punto di vista. La sexy pittrice non è un personaggio caratterizzato in chiave erotica come l'altro character di Nik Guerra, Magenta, ma resta comunque un'icona intrigante.

 


 

COCO' - DELL'ARTE IL DESIDERIO

Recensione di Giorgio Vernocchi
https://quandolacittadorme.blogspot.it/

La coppia di autori toscani Cristina You-Bad-Girl e Nik Guerra tornano a raccontarci le gesta della loro eroina Cocò Von Sade nel recente volume Cocò dell’arte il desiderio. Se il precedente Cocò, nell’arte, nel respiro, l’albo di esordio della sensualissima pittrice, era stato un atto di audacia per le tematiche insolite e inafferrabili, in questo caso siamo di fronte ad un vero e proprio azzardo. Non tanto dal punto di vista grafico: Guerra ormai padroneggia benissimo l’impostazione delle tavole, avendo raggiunto anche sotto questo aspetto la maestria leggendaria con cui è noto per le illustrazioni e le pin-up. Ma è evidente che, in questo suo ultimo e sudatissimo lavoro, l’autore si sbilanci ulteriormente in nuovi azzardi tecnici, per ricreare nelle sue pagine quella sensazione di indefinita sfuggevolezza che la storia richiedeva. Il talento di Nik comunque non tradisce, anche perché è talmente consolidato dal lavoro costante, (una settantina di pagine all’anno, illustrate come le illustra l’artista toscano, non sono cosa affatto comune) che ogni suo esperimento va a colpo sicuro: le sue nuove tavole sono più sporche, più sfumate, ma non perdono affatto di incisività. Il nero d’inchiostro di Nik Guerra rimane comunque solido, a rendere forte ogni singola pagina; solo che, intorno ad esso, i mille grigi, fumosi e sfumati, sfilacciati e sinuosi, irretiscono immagini e lettore nelle spire della vicenda raccontata.

Il vero azzardo ce lo presenta Cristina che affronta di petto quello che era stato il tema di fondo dei suoi precedenti lavori, e ne fa addirittura un villain, anzi, il villain per eccellenza di questa storia. Desiderio Dell’Arte, il cui anagramma è esplicitamente citato nel titolo del racconto, è il fulcro della storia, è il demone a cui vendere l’anima per poter avere successo in campo artistico. E’ il solito cruccio di ogni artista: cosa si è disposti a fare, per avere successo? Fino a che punto, bisogna prostituire la propria anima (la galleria di Desiderio si chiama appunto Vendilanima) per raggiungere la pienezza artistica? E in che modo, successo e arte, si relazionano? Se l’arte è comunicazione, è quindi necessario avere un pubblico che possa fruire dell’arte creata? E’ quindi indispensabile avere successo per essere soddisfatti in campo artistico? La ragazzaccia (You-Bad-Girl) combina un bel guaio e scoperchia il vaso di pandora che eternamente tiene accesi dibattiti sulla commercialità dell’arte, se essa sia produzione o creazione. Ma, a sorpresa, Cristina non getta il sasso per nascondere la mano, piuttosto si butta anima e corpo insieme al sasso nello stagno: è l’amore, l’amore per l’arte, l’amore per il proprio lavoro, che può spazzare via, insieme a Desiderio e alla sua Galleria Vendilanima, qualsiasi timore, qualsiasi dubbio, qualsiasi rimpianto.
Fate quello che volete, ma fatelo col cuore.
Chapeau.

 


COCO' - DELL'ARTE IL DESIDERIO © by Nik GUERRA & Cristina YOU BAD GIRL

-All Rights Reserved-

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