MACCHIE SOLARI
Un
notevole fenomeno che appare nelle osservazioni ottiche della superficie del
sole e' costituito dalle "macchie solari".
Le macchie solari sono delle formazioni relativamente scure sulla superficie
solare con temperature attorno a 3000 K se comparate con le
circostanti zone di 6000 K.
Le
macchie solari, la cui natura non e' ancora molto chiara, al centro di intensi
campi magnetici (al di sopra di 0,4Wb/ m2), cambiano di
polarita' al cambiare del ciclo di 11 anni
ed hanno polarita' opposta in accordo
all'emisfero solare nel quale si trovano.
Le
macchie solari variano da un minimo ad un massimo, fino ad un nuovo minimo, in
circa 11 anni. I dati disponibili, riguardanti i vecchi cicli, sono
illustrati nella figura 1.
Figura
1- Andamento delle macchie
solari tra il 1700
ed il 1960
(i
dati piu' vecchi sono i meno omogenei ed i meno sicuri)
Note:
su questi andamenti, a lungo termine di tempo, e' stata ipotizzata la
possibilita' che ci sia un altro ciclo secolare sovrimposto a quello di 11 anni.
L'andamento
del flusso totale del sole e del numero delle macchie solari, mostra come essi si
trovano in relazione sincrona tra di loro e come la ionizzazione atmosferica
varia in proporzione con loro; agli effetti della ionizzazione viene usato
l'indice delle macchie solari piuttosto che il loro numero; la formula pratica e' la seguente:
R=
K (10 g + S)
dove:
R=
numero indice delle macchie solari
g=
gruppo di macchie solari
S=
singola macchia solare
K=
coefficiente empirico di proporzionalita'.
Il
valore R e' chiamato numero delle macchie solari, mentre dovrebbe essere definito come "indice del numero delle
macchie solari".
Diagramma
eseguito da I2MOV
in base ai dati ricevuti dalla stazione beacon DK0WCY.
Questi
dati sono stati ottenuti ascoltando giornalmente il beacon in CW sulla frequenza
di 10144 kHz.
La
media mensile del flusso solare riguarda il periodo da
agosto
1997 a dicembre 2019.
Il
livello delle macchie
solari R = 0 corrisponde a circa
flusso solare
F = 65.
|