Musica...

 

ASCOLTO

In questa pagina saranno descritti i tratti principali di alcuni cantautori della musica cristiana contemporanea. La musica che ascolto è legata strettamente alla mia fede, e quindi è difficile trovare dei nomi famosi (a parte uno...).

 

Questo personaggio ha saputo aggiungere ad una acquisita tecnica pianista (è stato il più giovane in assoluto ad iscriversi all'ASCAP, l'equivalente americano della nostra SIAE) dei testi toccanti, ma soprattutto un impegno preciso davanti a Dio: la consacrazione dei credenti e l'evangelizzazione dei non credenti; in ogni modo, Keith cercava di piacere a Dio anziché agli uomini. E' emblematico a questo proposito ciò che fece ad un concerto: smise di suonare ed iniziò a pregare che la gente, venuta per ascoltare i suoi giri blues, fosse toccata dallo Spirito Santo. E continuò a pregare mentre la gente, ormai scocciata, iniziò a criticarlo. In conclusione, Keith Green è stato un esempio di come anche oggi è possibile affidarsi a Dio e usare i propri talenti. A questo punto, raccomando di visitare la sua home page italiana, gestita dal giornalista freelance Paolo Jugovac. Per chi sa l'inglese, poi, le risorse si sprecano (trovate alcuni link nell'home page italiana già citata). Brani consigliati: "Draw Me", "When I Hear The Praises Start", "You Put This Love In My Heart", "Asleep In The Light", nei quali Keith non si risparmia di segnalare i problemi di una cristianità non sempre all'altezza delle situazioni.

-Sito Internet: www.lastdaysministries.org

 

Potrebbe essere definito come il Francesco d'Assisi d'Oltreoceano. Infatti Rich Mullins ha impresso alla sua vita una svolta drastica, decidendo di andare a vivere nella povertà di una riserva indiana. In "Awesome God", uno dei suoi migliori canti, celebra la grandezza di Dio in maniera coinvolgente; commoventi invece le parole di "Hold Me Jesus": ho picchiato la testa contro tanti muri, adesso sto cadendo sulle mie ginocchia.

 

Il primo italiano di questo spazio è proprio Antonio Morra. Ha al suo attivo delle valide produzioni in cui esprime la consolazione che possiamo ricevere dal Signore durante la nostra non sempre spianata vita cristiana, nonché alcuni canti "d'assemblea", come "Noi Siamo Qui Per Pregare". Da parte mia, ho avuto modo di sentire una sua esibizione live di "Ti offrirò", che mi ha proprio commosso. Oltre a ciò, è anche un buon chitarrista.

 

Se siete interessanti ad un artista che sappia mettere più passi biblici possibile nella propria produzione musicale, allora Michael Card fa per voi. La musica verte su ritmiche di musica leggera, a volte anche semplici e spesso orecchiabili. Interessante la scelta di fare alcuni album a tema, come "Scandalion", con brani basati proprio sulla reazione di "scandalo" dei giudei di fronte alla nuova Via cristiana (confronta 1 Corinzi 1: 23); "Unveiled Hope", in cui abbiamo canti come "New Jerusalem" che appunto celebrano le speranze future di chi vive con Cristo e per Cristo. Non bisogna dimenticarsi però di "Brother to brother", l'album realizzato in collaborazione con il cantante cattolico John Michael Talbot, forse lodevole dal punto di vista di ricerca di fraternità i cristiani, ma certamente criticabile, se si considera che troppo spesso questi tentativi di unione hanno portato i credenti a compromessi: l'unione va cercata in Cristo, non nella dottrina.

-Sito Internet: www.michaelcard.com

 

Silvia Grasselli è sicuramente fra le più importanti interpreti della scena musicale cristiana del Belpaese. Si distingue come polistrumentista, del resto la sua musica è rilassante, immediata, con brani che esprimono fiducia in Gesù e nel Suo amore, ed invitano a cercare in Dio il proprio riposo. Va segnalata "A lei", un brano toccante dedicato all'amica in coma.

 

Buddy Greene è un simpatico americano che ha scelto le ritmiche country per glorificare Dio. Suona molto bene l'armonica, e strimpella anche la chitarra. Sono apprezzabili i suoi canti lenti, come "Rest Awhile", "I Don't Belong", "Holy Father"; altri come "He Is" sono puro country, e poco più, ma sempre gradevoli per un minuto di distrazione.

 

Con il nome "Glad" (che significa lieto, allegro) sono identificati un gruppo di ragazzi d'oltreoceano con una particolarità: cantano a cappella, ovvero senza musica; esempio simile sono i Neri per Caso. Di solito nei loro dischi abbiamo l'interpretazione di grandi classici della musica gospel, oppure il riarrangiamento di artisti contemporanei (infatti sono a venuto a conoscenza di loro come interpreti di alcuni opere di Keith Green).

 

 

PRODUZIONE

 

Oltre ad ascoltare musica, mi diverto anche a suonare con la tastiera che vedete nella foto. E' una Farfisa TK 73. Io, tralasciando quello che si fa nella scuola media, sono un completo autodidatta, e un occhio esperto se ne accorge subito, perché ho delle penurie per quello che riguarda proprio il movimento delle dita. Ciò nonostante, da alcuni anni suono e dirigo il canto nella missione evangelica di Macerata Feltria, come ho scritto anche nella pagina delle info. Di seguito potete ascoltare alcune "interpretazioni" di alcuni classici dell'innario ADI e alcuni file midi trovati sulla rete (o scritti da me).

 

 

 

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