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Il bambino non va costretto ad apprendere bensì motivato ad apprendere…

…come?

Mediante attività ludiche e giocose, attraverso il movimento, con stimoli visivi ( grafici-pittorici- iconici ) …
… o mediante l’ascolto di una lettura condivisa con l’adulto.

Mi racconti una storia?

Spesso i bambini ci fanno questa richiesta.

Perchè per un bambino il racconto di una fiaba è così importante?

Ascoltare una storia o una fiaba per il bambino significa entrare in un mondo fantastico.

Ogni bambino porta dentro di sè una grande ricchezza, un universo fantastico senza limiti.

La fiaba permette ai bambini di esprimere la propria vita interiore, le proprie emozioni, i propri sentimenti, le proprie fantasie.

Il bambino, inoltre, mentre si diverte ad ascoltare storie, acquisisce abilità e codici linguistici essenziali per il futuro apprendimento della lettoscrittura.

Il bambino studia con molta attenzione le storie che lo affascinano, comincia a distinguere per conto suo alcune parole e impara a riconoscerle.

Le fiabe non è solo bello leggerle o ascoltarle, ma anche inventarle insieme ai bambini prendendo spunto da giochi, immagini, situazioni ecc… e saranno sicuramente le fiabe più belle.



Motivazioni generali.

Mediante il progetto biblioteca intendiamo fornire ai bambini strumenti adatti a stimolare la loro curiosità, le esperienze e le conoscenze.

Vogliamo stimolare il piacere alla lettura e la rielaborazione critica e personale dei contenuti.

Vogliamo liberare la creatività ed invitare bambini ed adulti a “giocare” tra le parole alla scoperta dei vari codici comunicativi, creando positivi momenti di collaborazione ed empatia.

Intendiamo inoltre promuovere atteggiamenti di rispetto e tutela dell’oggetto libro per imparare a condividere e a conservare intatto il materiale scolastico e ad usufruire in maniera corretta di un servizio collettivo.

Obiettivi.

v Sviluppare un atteggiamento favorevole nei confronti della “lettura”.

v Intuire l’importanza della lettura scoprendo che ogni pagina, ogni “scritta”, rappresenta un codice comunicativo.

v Arricchire in maniera sempre più significativa il numero dei vocaboli.

Le attività didattiche correlate al progetto biblioteca  si collegano in particolare a due campi d’esperienza: i discorsi e le parole / messaggi, forme, media.

I DISCORSI E LE PAROLE

MESSAGGI, FORME, MEDIA I libri sono oggetti preziosi utili ad imparare nuove cose, a giocare, a stimolare la creativita’, a confrontarsi e a sviluppare competenze cognitive.

Il prestito

Tempi e modalità

La biblioteca di sezione funzionerà ogni venerdì mattina.

Ogni bambino avrà diritto a scegliere, e a prendere in prestito, un libro per volta.

Dopo aver ufficializzato e registrato il prestito sul “registro dei prestiti”, il bambino metterà il libro prescelto, e la tessera di socio della biblioteca di sezione, all’interno di una borsina di stoffa, che lo veicolerà a casa.

Le borsine di stoffa, decorate e dipinte dai bambini con i colori per tessuto,  sono di “proprietà” della biblioteca.

La borsina di stoffa ha la funzione di rinforzare nei piccoli utenti il concetto di prelievo e restituzione del libro.

La “tessera”, che deve sempre accompagnare il libro, rappresenta uno stimolo al gioco di finzione dove il bambino assume il ruolo di utente fruitore di un servizio pubblico, preparandosi, divertendosi ad “essere grande”.

Ad ogni prestito sulla tessera verrà segnato un pallino rosso: alla “chiusura” della biblioteca verificheremo chi avrà collezionato più pallini e quindi letto più libri.

Il vincitore riceverà un “premio fedeltà”.

Il libro verrà restituito al venerdì successivo.

Per ogni “lettura” verrà richiesto un parere di gradimento da esprimere con una semplice scheda o con un disegno.

Leggere un  libro è una divertente ed intelligente alternativa all’eccessivo “uso” della televisione.

Leggere un libro è anche un passatempo, una compagnia, una appassionante avventura nel mondo della fantasia, una valvola di sfogo per tutti i nostri pensieri.

Leggere stimola la nostra mente a creare immagini e sensazioni tutte nostre.

I nostri piccoli non sanno ancora leggere ma possono trarre dall’ascolto motivato, interessato e coinvolgente della nostra voce che narra e dalle immagini del testo, le stesse meravigliose suggestioni che viviamo noi leggendo un bel libro.

Più noi adulti abbiamo l’abitudine a leggere, più i nostri bimbi saranno invogliati a leggere: quindi…

W le pile di libri sui comodini…facciamo in modo che il libro sia sempre un ospite gradito!!!

Trattiamolo con cura, portiamolo in vacanza, in auto, dalla nonna, dal dottore…ovunque ci farà sempre buona compagnia!!!


Rounded Rectangular Callout: Buona lettura
LA CHIAVE MAGICA


Ogni venerdì i nostri bambini troveranno, appese con un lungo filo alle porte delle rispettive sezioni, delle chiavi realizzate in cartone, lunghe una trentina di cm, dipinte di giallo e variamente decorate.

Sono le  magiche chiavi d’oro che “aprono” la biblioteca della sezione D e la biblioteca della sezione E.

La chiave d’oro è un oggetto che viene da “Bosco Bo”, un bosco fantastico che fa da sfondo integratore a molte delle nostre attività.

Il  custode della chiave è Topino Pino, segretario del saggio Gufo Rufo, direttore della biblioteca di Bosco Bo.

Gufo Rufo ci permette di usare e conservare alcuni testi della sua fornitissima biblioteca in un mobiletto della nostra classe, ma possiamo aprire il mobile solo al venerdì, quando, nottetempo, Topino Pino appende le chiavi alle porte delle nostre sezioni.

Al venerdì tutti i libri dal mobiletto vengono trasferiti ed esposti su un tavolo dove possono essere visionati dai bimbi.

I libri rimangono sul tavolo per tutto il tempo necessario all’operazione dei prestiti: i bimbi li possono toccare, sfogliare, a volte chiedono di “leggerne” un pezzetto.

Alcuni bambini tendono a richiedere in prestito sempre lo stesso libro, altri invece prendono “al volo” il primo libro che gli capita sotto gli occhi.

I bambini aspettano con gioia di vedere appesa la chiave e sono ansiosi di “giocare” alla biblioteca e di effettuare lo scambio del libro.