I programmi ministeriali non danno specifiche indicazioni per le attività da svolgersi in alternativa all’insegnamento della religione cattolica.

L’attività alternativa, organizzata per gli alunni che non intendono avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, non deve però rivestire un carattere curricolare per non determinare differenziazioni nel processo didattico formativo dell’intera classe.

L’attività alternativa riguarderà un percorso educativo che permetta ai bambini di:

1. osservare e analizzare alcuni aspetti relativi all’organizzazione del contesto in cui viviamo ( legami familiari, amicizie…)
2. osservare e analizzare alcuni aspetti relativi all’organizzazione della società che ci circonda. ( scuola, ambiente – quartiere…)

Finalità:

• sviluppare un’iniziale consapevolezza dei valori della vita e della convivenza civile.

• attraverso la lettura di storie e fiabe, invitare all’analisi di legami, affetti, valori e abitudini sociali e culturali,

• mediante una semplice lettura di immagini e dei loro messaggi, avviare attività di conversazione, ricerca, di indagine e produzione grafica,

• utilizzare drammatizzazioni per stimolare i bambini ad una "lettura" critica dei messaggi e dei contenuti.