Dalla Luna ai Pulsar

I Maya misero a punto inoltre, a scopo rituale-astrologico, un calendario molto complesso, in cui si integravano diverse suddivisioni ispirate da Venere oltre che dal Sole e dalla Luna. L'osservazione degli astri ispirò anche gli uomini dell'antica Britannia che eressero il gigantesco cerchio di pietra di Stonehenge per un fine più complesso: la previsione delle eclissi solari. Poi fu la volta degli obelischi, le gigantesche colonne di pietra sagomate e trasformate in "orologi a ombra" nel tentativo di individuare esattamente le scansioni del giorno. Il passaggio alle clessidre, ad acqua e a sabbia, avvenne lentamente, ma questi strumenti dominarono a lungo, spesso arricchiti di meccanismi destinati a illustrare i fenomeni astronomici. Risale alla prima metà del XIV secolo l'apparizione sulle torri di orologi meccanici, evoluzione delle suonerie destinate a svegliare i frati nei conventi, si ebbe un'accettabile precisione con l'orologio a pendolo, intuizione e teoria di Galileo Galilei e realizzazione successiva olandese: una precisione che si traduce in meno di 10 secondi al giorno di possibile errore.

E arriviamo d'un balzo agli anni Venti di questo secolo, quando il ritmo del tempo comincia a essere scandito dagli orologi al quarzo che si basano sul fenomeno della piezoelettricità (in seguito al quale un cristallo sottoposto a una tensione elettrica oscilla). Presto superati, quanto a precisione, dagli orologi atomici il cui primo esemplare risale al 1949. Poderosi e ingombranti, il loro posto è negli istituti di misura e negli osservatori. Nella loro versione più aggiornata sfruttano la frequenza di risonanza dell'atomo di cesio, che in un secondo compie ben 9 miliardi 192 milioni 631 mila 770 oscillazioni, unità ufficialmente riconosciuta. Tuttavia la caccia alla precisione continua, in quanto condiziona il progresso di molte tecnologie e ricerche scientifiche. Alla precisione cosmica pensano particolari stelle dette pulsar, veri e propri "fari" che emettono onde elettromagnetiche di una regolarità assoluta.