Claude Monet - Unicità degli istanti


Claude Monet, pittore francese, visse tra il 1840 e il 1926. Sopra è ritratto da Manet, altro pittore impressionista, mentre dipinge in barca.
Monet, come gli altri impressionisti, ricercava l'impressione fugace di un istante, i soggetti sono in movimento, la luce scomposta (per esempio dall'acqua nella "La Grenoullière"). Viene affrontata in modo diverso la realtà, si rendono conto che essa è percepita non per frammenti isolati, ma nella sua totalità e continuità, in un contesto generale.
Le immagini vengono scomposte in molteplici tratti di colore, stesi a rapide pennellate; le figure sembrano abbozzate, sono prive di contorni.
È l'insieme dell'immagine che deve provocare l'impressione, gli impressionisti, e quindi Monet, hanno capito che in tal modo si suggerisce l'impressione del soggetto ritratto; per questo non puntano ai particolari, a una pittura realistica, ma alla visione d'insieme.
Un oggetto come la stessa vita è un continuo fluire.

Claude Monet "La Cattedrale di Rouen"

La Cattedrale di Rouen è stata dipinda da Monet in cinquanta quadri, molti dei quali hanno per oggetto una stessa facciata ritratta dalla medesima prospettiva. Tuttavia sono tutti differenti, come mai?
Il soggetto è la Cattedrale di Rouen, soggetto stranoto rappresentato più volte, perchè?
A cambiare è l'ora, il giorno, la luce, l'istante, Clemenceau scrisse "Le tele avrebbero potuto essere cinquanta, cento, mille, quante i minuti della nostra vita.", ogni tela è unica perchè rappresenta un momento unico in cui la cattedrale veniva osservata.
Monet ritrae la facciata vista obliquamente e solo parzialmente, le torri e i lati sfuggono al di fuori della cornice, la creazione non è statica ma dinamica, in divenire.


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