... il mio crimine: la
curiosità ! Sfogliando
vari giornali e riviste che trattano argomenti di carattere informatico,
il più delle volte veniamo a contatto con termini specifici di
cui non siamo a conoscenza e diamo loro un significato completamente
diverso dal loro concetto reale. L’esempio lampante è l’uso
scorretto del sostantivo Hacker,
parola che troviamo quasi ovunque ma sulla quale nessuno si è mai
soffermato a studiarne la vera logica
avvicinandola sempre più al concetto di pirata
informatico. · ficcanaso maligno che tenta di scoprire informazioni delicate · esperto di sistemi di protezione che cerca il modo di eluderli per trarne profitto ·
persona che prova piacere nell'esplorare i dettagli dei sistemi
programmabili e i metodi per estenderne le loro capacità, in
opposizione alla maggior parte degli utenti, che preferiscono imparare
solo il minimo necessario L’unica
definizione che più si identifica con il termine hacker è l’ultima
in quanto l’hacker è semplicemente un appassionato di sistemi
informatici che, grazie alle sue capacità e conoscenze, riesce a
trovare dei bugs (ovvero bachi/errori/mancanze) ed elabora delle
soluzioni per la loro risoluzione e per lo sviluppo dell’intero
sistema (basti pensare che alcune società assumono degli hackers per
sviluppare la sicurezza dei loro sistemi). Il
mio è un mondo che inizia con la scuola... Sono più sveglio di molti
altri ragazzi, quello che ci insegnano mi annoia. Come quando leggi un
romanzo a puntate, e ogni volta arrivi alla fine della puntata e capisci
che neanche lì ti è stato detto quello che volevi sapere, e dovrai
aspettare ancora chissà quanto prima della prossima lezione. Dannato
bambino. Non vuole andare a scuola. Sono tutti uguali. Credo di essere
alle medie. So che ho ascoltato l'insegnante spiegare per quindici volte
come ridurre una frazione. L'ho capito, maledizione. La brutta ? Quale
brutta ? Per una stupidaggine del genere ?L’ho fatta a mente. Dannato
ragazzino. Probabilmente lo ha copiato. Sono tutti uguali. Ma oggi ho
fatto una scoperta. Tornato a casa, sul mio tavolo, ho trovato un
computer. […] Aspetta un momento, questo è incredibile! Fa
esattamente quello che voglio. Se commetto un errore, è perché io ho
sbagliato, non perché io non gli piaccio... O perché si senta
minacciato da me...O perché non gli piace insegnare e vorrebbe essere
da un'altra parte... […]Dannato bambino. Si e' allacciato nuovamente
alla linea telefonica. Sono tutti uguali. Ci potete scommettere che siamo tutti uguali. I pochi che avevano qualcosa da
insegnarci trovavano in noi volenterosi allievi, ma queste
persone sono come gocce d'acqua nel deserto. […] Noi facciamo
uso di un servizio gia esistente
che non costerebbe nulla se non fosse controllato da approfittatori
ingordi, e voi ci chiamate
criminali. Noi esploriamo...e ci chiamate criminali. Noi cerchiamo
conoscenza...e ci chiamate
criminali. Noi esistiamo senza colore di pelle, nazionalità, credi
religiosi e ci chiamate criminali. Voi costruite bombe atomiche,
finanziate guerre, uccidete, ingannate e mentite e cercate di farci
credere che lo fate per il nostro bene, e poi siamo noi i criminali. Si,
io sono un criminale. Il mio crimine e' la mia curiosità. […] Io sono
un hacker e questo e' il mio manifesto. Potete anche fermare me, ma non
potete fermarci ·
LAMER: personaggi che
si spacciano per hacker e che chiedono a tutti come attaccare un sito e
come fare per non farsi tracciare (per non essere riconosciuti, seguiti,
durante un attacco), per questo si espongono al ridicolo e alla
possibilità di essere individuati. Quelli che molti chiamano
comunemente Hacker sono solo dei Lamer, ossia individui convinti di
essere un Hacker solo perché riescono a fare dei danni a computer
altrui utilizzando speciali programmi che non sarebbero assolutamente in
grado di crearli personalmente. ·
CRACKER: Sono
pirati-vandali informatici. Hanno le conoscenze tecniche e gli strumenti
degli hackers ma li usano per infrangere le protezioni di un sistema per
furto o vandalismo. La parola è stata coniata nell'85 dagli hackers per
difendersi dall'uso improprio da parte dei giornalisti della parola
hacker. Di solito i crackers sono dei mediocri hacker e tendono a
riunirsi in una sorta di società segrete che commettono reati. Comunità
di questo genere sono fiorenti in Usa, Australia, Gran Bretagna,
Germania e paesi nordici, ma il fenomeno è mondiale. Anche l'Italia è
degnamente rappresentata. ·
PHREAKER: "Phone
phreaker": specialista nella penetrazione di sistemi telefonici per
un loro utilizzo abusivo.
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