Quanto è facile
ambientarsi all'itis?
di Alessia Muscas
e Daniela Carazzai
Arrivare in una nuova scuola comporta diversi cambiamenti.
Innanzitutto ci si trova in un ambiente molto diverso da quello della
scuola media, a contatto con ragazzi più grandi di diverse opinioni e
abitudini. Per un ragazzo di 14-15 anni questo può portare ad avere
difficoltà ad inserirsi nell’ambiente scolastico. Per questo abbiamo
voluto effettuare un semplice ma efficace sondaggio per capire quanto e
se è facile ambientarsi nella nostra scuola.
Abbiamo estratto in modo casuale 45 studenti tutti
appartenenti alle classi prime. Vediamo ora le domande che abbiamo
proposto e le relative risposte dei ragazzi.
Percentuale
degli intervistati:
20% ragazze
80% ragazzi
1)
A cinque mesi dall’inizio
dell’anno scolastico, ritieni di esserti ambientato in questo
istituto?
-
molto 82%
-
non ancora del tutto 16%
-
per niente 2%
2)
Quanto i tuoi professori hanno
contribuito al tuo inserimento nell’ambiente scolastico?
-
molto 18%
-
abbastanza 62%
-
poco 13%
-
per niente 7%
3)
Dal tuo punto di vista, qual
è l’atteggiamento degli studenti più grandi nei confronti di voi
nuovi arrivati?
-
amichevole 29%
-
indifferente 55%
-
c’è ancora un atteggiamento di bullismo 7%
-
non mi interessa 9%
4)
Le tue idee o proposte
personali vengono prese in considerazione dai tuoi professori?
-
sempre 16%
-
talvolta 55%
-
mai 7%
-
non ho mai proposto niente 22%
5) Come giudichi
le nuove materie che hai studiato? (era possibile scegliere più di una
risposta)
-
molto interessanti 41%
-
piuttosto difficili 20%
-
per niente interessanti 4%
-
alla tua portata 35%
Dalle risposte date dagli studenti possiamo apprendere che
la maggior parte di loro non ha avuto difficoltà ad inserirsi
nell’ambiente scolastico. Anche se, purtroppo, abbiamo riscontrato che
c’è ancora il 16% che non si è ancora integrato del tutto.
Probabilmente sono gli stessi ragazzi che non hanno trovato da parte dei
loro professori un aiuto (13%).
Fondamentale è anche il rapporto con gli studenti degli
ultimi anni. Com’era facile prevedere, i più piccoli considerano
l’atteggiamento dei più grandi piuttosto indifferente (55%). Ma
questo è un evento che si verifica da sempre: è infatti difficile che
uno studente di quinta faccia amicizia con uno di prima. Non si tratta
assolutamente di discriminazione, ma le età sono molto differenti (da
14 a 19 anni) ed è difficile trovare punti in comune.
Fortunatamente le idee e proposte dei ragazzi di prima
vengono quasi sempre prese in considerazione (55%), questo dimostra che
anche i più piccoli hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo della
nostra scuola.
Visto l’esito positivo del sondaggio ci sentiamo in
dovere di affermare che questo istituto riesce a far integrare in modo
piuttosto veloce i suoi studenti anche grazie alle materie che risultano
quasi per tutti molto interessanti e anche grazie alla disponibilità
della maggior parte dei professori.
Forse ci vorrebbe un più efficace punto d’incontro tra i più piccoli e i più grandi per favorire un miglior sviluppo della scuola, non solo dal punto di vista didattico.
