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lettere del mese

Dalla Redazione
L’ultima assemblea studentesca ha suscitato un dibattito alquanto vivace tanto che abbiamo ricevuto la richiesta di pubblicazione di alcune lettere. Abbiamo discusso la cosa e, considerando molto positivo che ci si confronti, abbiamo deciso che il giornale, senza entrare nel merito, pubblicherà qualunque intervento, purché firmato e non offensivo nei confronti delle persone (ciò vale anche per le lettere che vengono recapitate tramite la bacheca del bancone dei bidelli). Comunque, nel caso in cui vengano chiamate in causa delle persone, ci impegniamo a mettere gli interessati nelle condizioni di replicare, affinché a tutti vengano garantite le stesse condizioni.

Lettere:

Va tutto bene nella società attuale?
In questa nostra società “moderna” gli interrogativi sono molteplici: le innovazioni tecnologiche e scientifiche in rapporto all’etica, le decisioni dei grandi potenti, la globalizzazione e tanti altri argomenti che prendono direttamente in causa noi studenti. Tra la nostra piccola realtà dell’ITIS e la società possiamo fare molte correlazioni dirette.
A proposito di atteggiamento e di interesse diffuso, durante l’assemblea del 30 novembre, all’affermazione di un rappresentate : “questa scuola è una fabbrica all’interno della quale si entra e si esce…”, si è avuta una folgorazione a riguardo del fenomeno dell’appiattimento. Secondo me questo atteggiamento di distacco e di noncuranza è causato dalla società attuale, basata principalmente sul capitalismo e sul consumismo che portano e porteranno ad un impoverimento della persona e ad un’insensibilità verso le problematiche sociali, nelle quali molti dei nostri genitori si sono impegnati in periodi caldi, come il ’68.
Per quanto riguarda l’aspetto della ribellione e delle proteste, più che un’autogestione classica ne farei una pilotata dal contributo dei nostri professori, i quali possono arricchire gli animi, dando così un contributo alla delineazione di questo nuovo movimento studentesco.

RIFLESSIONI SULL’ASSEMBLEA DEL 30/11/02
Secondo me l’approccio con gli studenti è stato negativo, in quanto è stato detto che hanno un atteggiamento di disinteresse, piattezza ecc.
Questo esordio ha indisposto gli studenti e sono stati consecutivi gli interventi di alcuni, ma forse ha avuto un effetto di stimolo perché ha reinteressato alcuni alunni verso la vita scolastica.
Il funzionamento “ottimale” della scuola si limita all’apparenza, all’esteriorità, come vuol mostrare il preside con l’esposizione di alcuni articoli che ho visto sulle bacheche riguardanti l’ITIS di Feltre “superiore alla media nazionale”, messi lì allo scopo di dar lustro alla nostra scuola, lavandosi in questo modo le mani. Secondo me questo scarso funzionamento è dovuto alla mancata importanza che viene data al cuore della scuola, alla vita scolastica, alle piccole cose come la scarsa informazione offerta agli alunni, allo stimolamento o ad un semplice scambio di due parole con il primo che trovi per il corridoio.

Nicola (il cognome era incomprensibile)

Critiche.. perché?

Con questo breve articolo, in qualità di rappresentanti d’istituto di questa scuola, volevamo precisare alcune cose che, probabilmente, qualcuno ha frainteso.
Dopo aver sentito e preso visione di alcune critiche a noi rappresentanti nel contesto dell’assemblea d’istituto tenutasi in data 30 novembre, riteniamo doveroso rispondere ai ragazzi che hanno contestato il nostro operato.
Avanziamo e ribadiamo innanzitutto le nostre scuse per aver, in un chiaro momento di nervosismo, accusato di stupidità gli studenti delle classi prime e seconde dai quali abbiamo avuto, peraltro, un ottimo riscontro. Riteniamo oltretutto opportuno scusarci con gli studenti che hanno contestato tale assemblea giudicandola monotona e priva di significato sostenendo che vi fossero argomenti più importanti da trattare.
Siamo però purtroppo dispiaciuti di aver sentito considerazioni false e offensive.
Sono state avanzate critiche sull’autogestione dell’anno passato, ponendo i rappresentanti in una posizione di colpevolezza: si ritiene doveroso informare che l’anno corrente è il primo di carica per i sottoscritti, che non sono responsabili di eventuali problemi sorti in tempo passato.
Sono state avanzate critiche in quanto i rappresentanti sono stati accusati di non considerare nuove proposte, di voler avere sempre l’ultima parola e di non essere disponibili ed interessati a eventuali argomenti proposti: si ritiene doveroso informare che i rappresentanti hanno considerato tutte le poche proposte sostenute, sia quella di due ragazzi di quinta sia le due degli alunni del biennio, che hanno chiesto un maggior coinvolgimento prima e durante l’assemblea ed hanno proposto di condurre la stessa con la sola partecipazione dei rappresentanti di classe.
Sono state inoltre avanzate false considerazioni riguardo a quello che i rappresentanti avrebbero detto: beh, si ritiene doveroso informare che nessuno ha mai accusato la nostra scuola di essere inefficiente, nessuno ha mai accusato il nostro Preside di poca comunicazione, a nessuno è mai stata negata la parola e nessuno si è mai permesso di definire i ragazzi del biennio "immaturi".
Volevamo così concludere, informando chi ci ha criticato ingiustamente, che mantenere questa carica non si presenta poi così semplice, sebben il nostro impegno è sempre stato e sarà al massimo possibile.
Per cui pensiamo sia ingiusto chiedere assemblee più aperte e in cui tutti possano esprimere il proprio parere, visto che la situazione si presenta già a questo livello; ricordiamo che quest'assemblea, come le precedenti, ha regalato a tutti la possibilità di dire la propria: c'è chi questa possibilità l'ha sfruttata e chi no.
Riteniamo comunque che tutto ciò sia caratterizzato da aspetti positivi: gli studenti che hanno posto delle critiche hanno dimostrato personalità, voglia di fare e un gran interessamento verso i problemi interni al sistema scolastico.
Preso in considerazione questo fattore, saremo quindi felici di avere persone volenterose per darci una mano in un futuro momento di bisogno.

De Girardi Cristiano
Carazzai Daniela

 

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