Adozioni a
distanza: calendario 2002 genitori da
"lontano" & amici da "vicino" I messaggi che arrivano nelle nostre case,da tante parti del mondo, sono sempre più allarmanti. Noi che viviamo nei paesi dell’abbondanza e dello spreco facciamo fatica a calarci nelle sofferenze concrete di tante di tante popolazioni. Ancora oggi milioni di esseri umani,bambini in particolare, muoiono ogni anno di fame per denutrizione,per malattie da noi non curabili. La scolarizzazione è privilegio di pochi,i servizi essenziali neppure se li sognano,il livello di vita in molte abitazioni è impossibile. Alcuni
membri della nostra scuola hanno trovato un mezzo per andare incontro a
queste difficoltà:l’ADOZIONE!!! Non
si tratta di un adozione vera e propria. È un adozione spirituale,a
distanza,con la quale,la segreteria e alcuni insegnanti del nostro
istituto si sono fatti carico di una bambina indiana di nome Monika, una
bambina che ha ricevuto un aiuto per combattere la miseria e un
istruzione per un avvenire più umano,senza essere sradicata dalla sua
terra di origine. All’atto
dell’adozione è stata consegnata loro una sua foto,contrassegnata dal
suo nome, dal nome del villaggio e dal numero di adozione. E tuttora
ricevono notizie dai missionari del villaggio e viene mantenuta viva una
corrispondenza epistolare tra la bambina e i suoi nuovi “genitori”! Ma
non è finita qua! Queste
persone si sono dimostrate davvero generose. Pensate che hanno regalato
una bicicletta a Monika, grazie alla quale può raggiungere la sua
scuola in meno tempo, e sono state donate 2 macchine da cucire
all’intero villaggio che per noi potrà sembrare poco ma che per loro
rappresenta un utile strumento di lavoro. Ma
quanto costa? È sicuramente una bruttissima domanda in quanto non
crediamo che voler aiutare un bambino dipenda da “quanto costa” ma
soltanto dal bene che si vuole fare.Con pochi soldi mensili è possibile
attenuare la sofferenza e combattere la precarietà della vita di un
bambino, garantendogli due pasti giornalieri e l’assistenza medica
indispensabile. Un impegno di questo genere, portato avanti per qualche
anno, tanto da garantire al bambino l’uscita dal periodo a rischio, è
facilmente realizzabile!!! Possiamo
quindi aiutare questi bambini ad alzarsi perché possano riscoprire il
vero meraviglioso senso della vita e perché possano guardare al futuro
senza paura. Il
nostro istituto è stato anche oggetto di un altro atto di generosità:12
studentesse hanno posato per l’originale calendario 2002 e sono
riuscite a raccogliere circa 850 € che sono stati devoluti in
beneficenza alle associazioni Onlus Care & Share Italia (la stessa
con la quale è stata adottata la bambina), Emergency e “Un aiuto
subito” promossa a favore delle popolazioni terremotate. I fondi
raccolti, per la prima associazione, serviranno in modo particolare per
la costruzione di una scuola con cucina e mensa e per il sostegno di
un’ottantina di ragazzi di strada ospiti di un riformatorio. Con questo articolo non vogliamo rendere degli eroi questi membri del nostro istituto ma vogliamo dare risalto a questi piccoli gesti di solidarietà e diffondere l’impegno a favore dell’infanzia senza diritti. Chiunque può farlo,una singola persona,una famiglia,una scuola,una parrocchia ,un gruppo di amici…basta un cuore!!! |
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