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Adozioni a distanza:  calendario 2002  genitori da "lontano"  &  amici da "vicino"
di
Erika Carlin

I messaggi che arrivano nelle nostre case,da tante parti del mondo, sono sempre più allarmanti. Noi che viviamo nei paesi dell’abbondanza e dello spreco facciamo fatica a calarci nelle sofferenze concrete di tante di tante popolazioni. Ancora oggi milioni di esseri umani,bambini in particolare, muoiono ogni anno di fame per denutrizione,per malattie da noi non curabili. La scolarizzazione è privilegio di pochi,i servizi essenziali neppure se li sognano,il livello di vita in molte abitazioni è impossibile.

Alcuni membri della nostra scuola hanno trovato un mezzo per andare incontro a queste difficoltà:l’ADOZIONE!!!

Non si tratta di un adozione vera e propria. È un adozione spirituale,a distanza,con la quale,la segreteria e alcuni insegnanti del nostro istituto si sono fatti carico di una bambina indiana di nome Monika, una bambina che ha ricevuto un aiuto per combattere la miseria e un istruzione per un avvenire più umano,senza essere sradicata dalla sua terra di origine.

All’atto dell’adozione è stata consegnata loro una sua foto,contrassegnata dal suo nome, dal nome del villaggio e dal numero di adozione. E tuttora ricevono notizie dai missionari del villaggio e viene mantenuta viva una corrispondenza epistolare tra la bambina e i suoi nuovi “genitori”!

Ma non è finita qua!  

Queste persone si sono dimostrate davvero generose. Pensate che hanno regalato una bicicletta a Monika, grazie alla quale può raggiungere la sua scuola in meno tempo, e sono state donate 2 macchine da cucire all’intero villaggio che per noi potrà sembrare poco ma che per loro rappresenta un utile strumento di lavoro.

Ma quanto costa? È sicuramente una bruttissima domanda in quanto non crediamo che voler aiutare un bambino dipenda da “quanto costa” ma soltanto dal bene che si vuole fare.Con pochi soldi mensili è possibile attenuare la sofferenza e combattere la precarietà della vita di un bambino, garantendogli due pasti giornalieri e l’assistenza medica indispensabile. Un impegno di questo genere, portato avanti per qualche anno, tanto da garantire al bambino l’uscita dal periodo a rischio, è facilmente realizzabile!!!

Possiamo quindi aiutare questi bambini ad alzarsi perché possano riscoprire il vero meraviglioso senso della vita e perché possano guardare al futuro senza paura.

Il nostro istituto è stato anche oggetto di un altro atto di generosità:12 studentesse hanno posato per l’originale calendario 2002 e sono riuscite a raccogliere circa 850 € che sono stati devoluti in beneficenza alle associazioni Onlus Care & Share Italia (la stessa con la quale è stata adottata la bambina), Emergency e “Un aiuto subito” promossa a favore delle popolazioni terremotate. I fondi raccolti, per la prima associazione, serviranno in modo particolare per la costruzione di una scuola con cucina e mensa e per il sostegno di un’ottantina di ragazzi di strada ospiti di un riformatorio.

Con questo articolo non vogliamo rendere degli eroi questi membri del nostro istituto ma vogliamo dare risalto a questi piccoli gesti di solidarietà e diffondere l’impegno a favore dell’infanzia senza diritti. Chiunque può farlo,una singola persona,una famiglia,una scuola,una parrocchia ,un gruppo di amici…basta un cuore!!!

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