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Oltre la Psichedelia
di
Daniela Carazzai

Tutto inizia tra il 1966 e il i967, in una Londra attraversata da una corrente di pura psichedelia, chimica e sonora.
In questo periodo Syd Barret (chitarra), Roger Waters (basso), Rick Wright (tastiere) e Nick Mason (batteria) danno vita ad un particolare gruppo chiamato inizialmente “The Pink Floyd sound”, nome voluto da Barrett per celbrare i due gezzisti Pink Anderson e Floyd Council.
Le loro prime apparizioni sono la “Marquee” di Londra, fulcro della cultura underground inglese, dove incontrano il loro manager che li porterà presto al successo con “Pink Floyd”, il loro primo 45 giri. Nel primo album “Piper at the gates of down” viene usato il nome “The Pink Floyd” ed, in seguito, eliminata la parola “the”, viene pubblicato il loro secondo lavoro “A saucerful of secret” utilizzando il definitivo nome del gruppo. I “Pink Floyd”.
Nel frattempo, però, Syd Barret, vittima dell’incredibile popolarità ottenuta da “piper”, rimande condizionato dall’uso dell’LSD, a quel tempo ancora legale, e lascia definitivamente il gruppo. A sostituirlo arriva David Gilmor e il nuovo quartetto relizza una serie di album tra cui “More”, “Atom heart mother” e “Relics”.
La grande svolta arriva con “The dark side of the moon”, album eccezionale che contiene “Money”, una delle canzoni più belle e famose. Il disco vende più di 25 milioni di copie (rimarrà in classifica per 14 anni) ma l’enorme successo e le vendite cospique cambiano vita e personalità del gruppo che rimane in silenzio per circa due anni. In seguito la realizzazione proposta con il titolo “Wish you were here” consacra i Pink Floyd come uno dei più grandi gruppi di tutti i tempi. Inoltre, con “Animals” si completa la trilogia iniziata con “The dark side of the moon” sulla psicologia dell’uomo alienato e sulla pazzia della nuova società tecnologica, caratterizzata da un totale pessimismo del genere umano.
Il 16 novembre 1979 esce lo storico “The Wall” che si impone subito come un successo commerciale di vastissime proporzioni, etichettandosi come un prodotto di grande qualità, denso di effetti sonori e ricco di tante sfumature curate nei minimi dettagli.
Dopo l’uscita di scena di Wright, il gruppo pubblica ancora alcuni album che ottengono, però, meno successo, sino ad arrivare a “Pulse”, l’ultimo lavoro datato 1995.
I Pink Floyd sono considerati tutt’ora come i creatori della psichedelia, ma non sono solo questo. Sono stati in grado di creare una vera e propria “arte nuova” che noi intendiamo come musica. Hanno saputo reinventarla di album in album, dando vita a qualcosa di straordinariamente perfetto.
Proprio per questo il “Pink Floyd sound” va ben oltre la psichedelia.  

 

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