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Carmen Consoli - Fedele a me stessa
di
Roberto Simonetto

“Fedele a me stessa”. Lo diceva Carmen Consoli in una sua vecchia canzone, un vero e proprio motto che si riferisce a uno stile fatto di guizzi rock e sprazzi di pura dolcezza. “L’Eccezione”, il nuovo album firmato dalla cantantessa (=sostantivo con cui si definisce la Consoli) siciliana, rispetta in pieno il detto, e lo porta oltre. Non possiamo certo dire che si tratti di un lavoro facile, perché l’intensità che si respira tra queste canzoni sfiora – a tratti – momenti di grande sofferenza. Senza lasciarsi spaventare dalla profondità delle emozioni, ma anzi, lasciandosene trasportare, scopriremo una poetica rinnovata e forse anche più efficace che in passato. Ascoltando le sincere confessioni di una sposa abbandonata all’altare (“Fiori D’Arancio”) e quelle di un solitario professore (Moderato In Re Minore”), la Consoli ci mette di fronte a una Donna e un Uomo che rispecchiano il dolore dell’umana solitudine, l’esatto contrario di quell’ostentata individualità di cui si ciba l’Io contemporaneo. Lo stesso, ma in maniera più estrema, accade in “Matilde Odiava I Gatti”, dove l’enunciazione delle cose odiate porta la protagonista ad accrescere i suoi sentimenti negativi fino all’assassinio del simbolo massimo, il gatto del titolo. La quiete dolce-amara di “Uva Acerba” si oppone al gesto di “Matilde”, ma è di nuovo l’abbandono a farla da padrone. Un “vento favorevole” cambia l’andamento del pensiero, e in “L’Alleanza” Carmen finalmente dichiara che “l’essenziale è sopravvivere a qualunque condizione… il fine giustifica i mezzi e richiede determinazione”, ma ecco che i “Venti Del Nord”, opposti a quello di prima, negano la volontà. Questa, “sorda e vulnerabile”, impedisce il confronto e impone un nascondiglio, e il mondo si riduce a “un sottile spiraglio”. Un disco di sentimenti contrastanti nella loro sincerità, e chiari nel loro indirizzo. “In fondo non rimane che congedare i sensi di colpa, e tante grazie”, recita “Eppur Si Muove”, scandendo ancora una volta quello che potrebbe – a seconda – essere interpretato come un “fregarsene” o un “rimboccarsi le maniche”. Su tutto, lo splendore della title-track, vera rivelazione del nuovo repertorio di Carmen Consoli: “L’Eccezione” è un’ode che, sotto la sua evidente delicatezza, mostra una spietata analisi dell’assenza-presenza. Non viene espresso se sia quella di un “perduto amore”, ma ognuno saprà dare un senso proprio e compiuto. L’esperienza insegna, e “se è vero che ad ogni rinuncia corrisponde a una contropartita  considerevole”, esistono delle eccezioni che insidiano le regole. Carmen Consoli è tra queste, teniamocela stretta!

All'uomo
occorre morire
per dare un senso al destino
ma bisogna nascere
per conoscere il chiarore
del proprio mattino.

TRACKLIST:
1. Pioggia D’Aprile                                                        
2. L’Eccezione
3. Mulini A Vento
4. Fiori D’Arancio
5. Matilde Odiava I Gatti                                    
6. Uva Acerba
7. Moderato In Re Minore
8. Masino
9. L’Alleanza
10. Venti Del Nord
11. Eppur Si Muove
12. Carmen

L'Eccezione parla della tentazione di prendere una strada diversa da quella nella quale si crede uniformandosi alla massa. "Quale sarà il prezzo dell’aver rinunciato a se stessi? -si chiede la cantautrice - Chi decide di privarsi della propria anima, se è vero che a ogni rinuncia corrisponde una contropartita considerevole, dovrebbe aver ricevuto in cambio il Paradiso, ma siamo sicuri che sia davvero così?” Dubbi e riflessioni di un'artista che sembra invece molto determinata a tirare dritto per la sua strada senza fare concessioni alla moda o al mercato. Lo dimostra lo stile tutto particolare e ormai inconfondibile dell'album: sofisticato negli arrangiamenti, in bilico fra melodie sussurrate e chitarre graffianti ancora un disco vario, per metà rock, per l'altra più dolce.
Fedele alle sue due anime artistiche, l'una più cruda ed elettrica, l'altra più romantica Carmen è attentissima all'aspetto strumentale del suoi dischi. Non si sente soltanto una cantantessa ma anche una vera e propria musicista. Oltre a scrivere personalmente la musica delle sue canzoni collabora con i musicisti che la seguono che sono anche gli amici d'infanzia, cresciuti con lei per le strade di Catania. Un gruppo talmente unito, capace di ritagliarsi un proprio spazio e far crescere idee e passioni attraverso l’anima genuina della musica.

 

 

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