A QUOTA 300 I DOCENTI "DISSIDENTI"
di Salvo Intravaia

http://www.edscuola.it/stampa.html

da La Repubblica Venerdì, 8 Febbraio 2002

Nel giro di un mese il "Coordinamento docenti" ha coperto l'intera provincia palermitana, estendendosi a Trapani, Enna e Agrigento. Hanno finora aderito oltre 300 docenti di cinquanta scuole della provincia, da Terrasini a Gangi, passando per Partinico e ovviamente Palermo. E oltre a quelle degli insegnanti cominciano ad arrivare anche le adesioni dei dirigenti. Ieri nell'aula Borsellino del liceo classico Meli si è svolta l'assemblea che ha approvato il documento definitivo del Coordinamento che in questi giorni sta passando tra consigli di classe i nei prossimi verrà sottoposto all'approvazione dei collegi dei docenti: tema centrale del documento è la difesa della scuola pubblica.

"Superate le paternità sul Coordinamento - dice Giovanna Federico - in assoluta autonomia aderiremo ugualmente allo sciopero del 15 febbraio per esprimere il dissenso di chi nella scuola lavora giornalmente e lanceremo un referendum sui principali punti della riforma".

La giornata di mobilitazione di tutto il pubblico impiego, a cui avevano inizialmente aderito tutti i sindacati della scuola, a seguito dell'accordo raggiunto due giorni fa fra governo e confederali è stato revocato. Non contenti dell'accordo invece, Cobas, Gilda e Snals hanno deciso di mantenere lo stato di agitazione per venerdì prossimo. Il Coordinamento, nato a gennaio per iniziativa dei docenti del liceo classico Garibaldi di Palermo e dello scientifico Savarino di Partinico, è da due settimane presente su Internet ( http://www.edscuola.it ) ed è stato contattato da altri movimenti sparsi per l'Italia: il famoso liceo classico Mamiani di Roma, ma anche da reti di scuole di Milano, Torino, Bari, Napoli e Carpi in provincia di Modena. "Saremo attenti durante lo svolgimento delle trattative per il prossimo contratto di lavoro controllando l'operato dei sindacati" spiega Fabrizio Mangione.

E tra le iniziative del movimento, trasversale a tutte le sigle sindacali, nei prossimi giorni è previsto, spiega Daniela Sortino, il "coinvolgimento dell'opinione pubblica e dei genitori in una grande manifestazione durante la quale spiegheremo le insidie della riforma, sottaciute dai più".