E-mail gennaio 2003

Aggiornamento del 30 gennaio 2003

From: Vita Cosentino
Subject: Conferenze della libreria Utopia
Date: 29 Jan 2003

Aggiornamento del 28 gennaio 2003

From: Vita Cosentino
To: Luigi Pedicone
Date: Thu, 23 Jan 2003
Subject: La semplice sentenza di Melinda

From: Claudia Fanti
To: Luigi Pedicone
Date: 25 gennaio 2003
Subject: proposta di legge dei comunisti italiani

Aggiornamento del 23 gennaio 2003

From: Claudia Fanti
Date: Fri, 17 Jan 2003
Subject: A scuola di libertà

Da: Comitato Nazionale di collegamento per la difesa della scuola pubblica
Data: 21 Jan 2003
Oggetto: APPELLO AI DIRIGENTI SINDACALI: unità subito

Aggiornamento del 13 gennaio 2003

Da Marta Gatti
Data: 12 Jan 2003
Oggetto: Appello del Liceo Parini sui testi di storia

Da: Marialuisa Gizzio
Data: 8 Gennaio 2003
Oggetto: Bandiere per la pace

Aggiornamento del 5 gennaio 2003

Da: Vita Cosentino
Data invio: venerdì 27 dicembre 2002
Oggetto: convegno lingua



INIZIO TESTO DEI MESSAGGI

Da: Vita Cosentino
Data invio: venerdì 27 dicembre 2002
Oggetto: convegno lingua

Cara Giannina,
ti mando questa mail da far girare
un abbraccio
Vita

a quelle e quelli dell' autoriforma gentile

Care e cari,
ho parlato con Paola Bono e Laura Fortini della società italiana delle letterate per promuovere assieme un incontro nazionale sulla lingua e l'approccio ai testi letterari coinvolgendo chi (gruppi di lavoro, associazioni, singole e singoli) si occupa in vario modo della questione, tra scuola e università.
Ho trovato in loro un grande interesse e disponibilità operativa e personalmente ci tengo molto a organizzare un incontro perché penso che, come ai tempi di don Milani, ci sia una centralità politica del linguaggio: una scommessa di libertà che ci riguarda in prima persona, e quindi nell'insegnamento o nella ricerca.
Per definire meglio il taglio del convegno, la data e il testo dell'invito, abbiamo concordato di incontrarci a Roma, presso la libreria delle donne e sede di DWF - via dei Fienaroli 32- dalle ore 15 di sabato 1 febbraio.
Proseguiremo poi domenica 2 febbraio, fino all'ora di pranzo (circa) per dar modo di ritornare nelle proprie città.
intanto auguri per un felice anno

Vita Cosentino



Da Marialuisa Gizzio
Data: 8 Jan 2003
Oggetto: Bandiere per la pace

Carissime/i, anche se so perfettamente che ben altro occorre per fermare le guerre insensate e che molte/i voi cui sollecito anche questo piccolo gesto sono già efficacemente impegnati per la pace, ritengo, però, che anche il piccolo gesto di esporre una bandiera implica una scelta, una minima assunzione di responsabilità e un esporsi al giudizio, e apre ad una possibilità di visibilità e che, se molti gesti si sommano, può divenire contagiosa. E' una piccola forma alternativa di espressione della propria scelta politica, al di là delle appartenenze.

So anche che vi sono difetti organizzativi, mi sembra, fra l'altro siano non ben distribuiti e poco noti i luoghi per rifornirsi delle bandiere. Ho sollecitato ad esempio da giorni il centro sociale Brancaleone (Montesacro - Roma) e non ho ancora ricevuto risposta. Un altro elemento importante per far conoscere e diffondere l'inziativa mi sembra sia affiggere manifesti in tutti i luoghi possibili. Le scuole mi sembra siano un ottimo veicolo. Comunque vi invio due versioni di un possibile volantino-manifesto, icona zip eventualmente da utilizzare, in mancanza di meglio, come manifesto da affiggere, magari anche nella bacheca del proprio condominio, anche per far capire il perché della esposizione della bandiera. La prima versione è ad una sola pagina; la seconda è a due pagine, eventualmente da mettere una sopra o affianco all'altra.

Grazie della pazienza, auguri di Buon 2003.

Mluisa


Da Marta Gatti
Data: 12 Jan 2003
Oggetto: Appello del Liceo Parini

Il Liceo Parini ha pubblicato sul suo sito www.liceoparini.it un appello al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, promosso da molte associazioni professionali dei docenti e i sindacati della scuola, di diversa ispirazione, vivamente preoccupati per l'approvazione (l'11-12-2002) da parte della Commissione Cultura della Camera della risoluzione proposta dall'on. Garagnani sui libri di testo di storia.
Ecco il testo dell'appello:
Signor Presidente della Repubblica, ci rivolgiamo a Lei in quanto garante dell'osservanza dei principi costituzionali, esprimendoLe forte preoccupazione per la risoluzione dell'on. Garagnani, che impegna il governo a vigilare sull'oggettività dei libri di testo di storia.
Non siamo i soli a leggervi un attacco alla libertà della cultura e alla libertà di insegnamento e di apprendimento. La risoluzione 7-00163 approvata dalla VII Commissione della Camera l'11 dicembre scorso è contraria all'art. 33 della Costituzione ("L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento") e al Testo Unico delle norme vigenti in materia di istruzione, che garantisce "ai docenti la libertà di insegnamento, intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente", al fine di "promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni" (art. 1, D. Lgs. 16.4.1994, n.297). Il principio costituzionale e la norma che lo interpreta rendono impossibile il ritorno a forme di controllo sui libri di testo e di censure di Stato, che appartengono ad altre epoche della nostra storia. Tocca da un lato al dibattito storiografico, dall'altro alla ricerca didattica e in ultima analisi alla libertà degli autori, degli editori, dei docenti di storia e dei rispettivi collegi assumere responsabilmente decisioni circa la stesura, la stampa e l'adozione dei libri di testo, di storia come di tutte le altre discipline. La scuola ha il compito, e la capacità, di presentare opzioni culturali differenziate e diversi punti di vista, per permettere la crescita di un pensiero autonomo e critico. Noi ricordiamo quanto da Lei è stato più volte messo in evidenza, e quanto ha ribadito con grande forza all'apertura dell'anno scolastico, sottolineando la funzione pubblica e il ruolo nazionale della scuola, luogo dove si costruisce la cittadinanza italiana, europea e mondiale e si forma nel confronto fra opinioni, storie e culture la coscienza democratica, collettiva e identitaria del Paese. La ringraziamo per l'attenzione con cui sta seguendo la vita della scuola, convinti che, attraverso la libertà dei docenti e dei dirigenti, si difenda il diritto di tutti i giovani a un'informazione e a una formazione plurale e libera, premessa e garanzia dello sviluppo della democrazia nel nostro Paese.
Collegandosi alla pagina del Liceo Parini è possibile aderire a questo appello.
La redazione web del Liceo Parini


Da: Claudia Fanti
Data: 17 Jan 2003
Oggetto: A scuola di libertà

Trovato navigando in rete
Gli incontri sono presso la Libreria utopia - Via Moscova 52 - 20121 Milano
Tel. 02/29003324
e.mail libreriautopia@tiscali.it

A SCUOLA DI LIBERTA'

18/01/2003 Marcello Bernardi: i diritti dei bambini tra educazione e libertà
Relatori: Roberto Denti e Fulvio Scaparro

24/01/2003 Le relazioni di potere nell'educazione e le strategie di resistenza
Relatori: Raffaele Mantegazza

01/02/2003 L' arte della comunicazione e dell'ascolto nelle relazioni educative
Relatori: Marianella Sclavi e Paolo Perticari

08/02/2003 Dove va la scuola italiana? Un osservatorio sui processi di trasformazione della scuola (aziendalismo, privatizzazione, autonomia)
Relatori: Andrea Bagni e Manuela Micelli

15/02/2003 La scuola che può esserci: ripensare la scuola a partire dai soggetti
Relatori: Vita Cosentino e Guido Armellini (autoriforma Gentile) con due studenti.

21/02/2003 Abbiamo ancora bisogno di “maestri”?
Relatori: Mario Lodi e Marco Rossi Doria

29/02/2003 Viaggio nel mondo magico dei libri: come trasmettere il piacere della lettura.
Relatori: Roberto Denti e Giuseppe Pontremoli.

15/03/2003 Altre scuole sono possibili: esperienze di scuole autogestite (Pancole, Summerhill, Sands School, Park School)
Relatori: Pietro Toesca e Francesco Codello

22/03/2003 La scuola di Babele: insegnamento e interculturalità
29/03/2003 Educazione come pratica della libertà: principi ispiratori ed esperienze storiche
Relatori: Francesco Codello e Filippo Trasatti.

Inizio conferenze ore 18


Da: Comitato Nazionale di collegamento per la difesa della scuola pubblica
Data: 21 Jan 2003
Oggetto: APPELLO AI DIRIGENTI SINDACALI: unità subito

APPELLO AI DIRIGENTI SINDACALI

Cari amici, il 14 dicembre scorso, nell'incontro del "Comitato Nazionale di collegamento", ci siamo impegnati ad allargare la campagna sull'appello ai sindacati "Per una grande manifestaione per la difesa della scuola pubblica e il ritiro della riforma dei cicli".
Nei giorni scorsi la CGIL ha annunciato una manifestazione per il 12 aprile. Nello stesso momento si annuncia però la volontà del governo di accelerare i tempi e arrivare a votare la legge prima di quella data. Due problemi si pongono in modo evidente: quello della data della manifestazione e quello dell'unità.
Per questo, qui
allegato trovate un testo aggiornato dell'appello ai dirigenti sindacali che riprende la mozione di Firenze e rilancia la campagna. In questa situazione è fondamentale impegnarsi nelle prossime settimane per allargare le adesioni (fatecele pervenire perchè possano essere pubblicate) e realizzare la delegazione alle segreterie nazionali dei sindacati. Subito dopo, come deciso a Firenze, valiutaremo quali iniziative prendere. Una prima lettera in questo senso è già stata inviata per chiedere di fissare gli incontri.
Vi faremo sapere al più presto. Vi ricordiamo che, parallelamente a quelle delle RSU e dei responsabili sindacali, abbiamo cominciato ad evidenziare le adesioni di docenti universitari, eletti nelle istituzioni, "personalità", eletti negli organi collegiali ecc..Fateci pervenire anche queste firme. Anche la campagna di adesioni di massa nelle scuole, di insegnanti e genitori, continua, con l'impegno di portare il tutto alle direzioni sindacali.
Dopo la pausa natalizia vi invitiamo quindi a riprendere la diffusione dell'appello (nuovo testo allegato ) e a farci pervenire le adesioni.
Ultima questione: il coordinamento del Mugello si era impegnato a fare una prima bozza dell'opuscolo sulla riforma: è disponibile?
Le adesioni vanno spedite per fax (011/6690142), per e.mail manifestodei500@hotmail.com o per posta (Lorenzo Varaldo, c/o sc. el. "Aleramo", v. Lemie, 48, 10149, Torino).

Buon lavoro,
Mario Sanguinetti e Lorenzo Varaldo


From: Claudia Fanti
Date: 25 gennaio 2003
Subject: proposta di legge dei comunisti italiani

Ti invio
la proposta di legge che ho avuto modo di leggere durante un incontro sulla Riforma Moratti: mi sembra interessante.


From: Vita Cosentino
Subject: Conferenze della libreria Utopia
Date: Thu, 29 Jan 2003

A SCUOLA DI LIBERTA'

Ciclo di conferenze: gli incontri sono presso la Libreria utopia - Via Moscova 52 - 20121 Milano
Tel. 02/29003324
e.mail
libreriautopia@tiscali.it

Brano introduttivo

Scuola non fa rima con libertà. Per come l'abbiamo conosciuta, per la sua storia, essa è per lo più un luogo chiuso di disciplinamento psico-fisico, di ossequio alla tradizione e al potere, di polverosa e faticosa burocrazia, luogo di riproduzione delle gerarchie sociali e culturali.
Da molti anni è ormai in crisi d'identità: non sa più che cos'è, a che cosa serve veramente in un mondo che sta cambiando rapidamente e che sfida la sua forma tradizionale. Resa obsoleta come medium da mezzi di trasmissione più potenti, attaccata nella sua funzione di servizio pubblico essenziale dal pensiero unico neoliberista, sta sempre più andando alla deriva.
Eppure la scuola è nello stesso tempo luogo di relazioni, di crescita, di incontro tra diversità, di costruzione di un sapere condiviso, di scambio e confronto intergenerazionale, di ricerca e sperimentazione. Lo testimoniano una miriade di esperienze isolate, istituzionali e antiistituzionali, sacche di resistenza. Non le cosiddette "scuole libere", come con una capriola semantica sono definite le scuole confessionali, ma piuttosto quelle in cui la libertà, l'autonomia e le differenze dei soggetti in gioco vengono messe al centro dell'educazione.
Il ciclo di incontri , intrecciando le voci di educatori, studenti , pedagogisti , insegnanti, e riprendendo le idee vitali della tradizione libertaria, intende contribuire a disegnare la mappa di una scuola che c'è , spazio di resistenza contro il tentativo in atto di metterla interamente sotto il segno dell'economia e il criterio della quantità. Ma intende anche sollecitare una riflessione sulla scuola possibile, desiderabile per i soggetti che ci vivono, vitale , che acquisti un senso , un ruolo e una forma nuovi nella difficile trasformazione in corso.

Leggi il programma delle conferenze